CURIOSITA'

Porto di Balestrate con barche abusive, strada non completa, costone pericoloso e rifiuti, ritorna la Petix col bassotto, IL VIDEO

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Stefania Petyx, come sempre in compagnia del suo bassotto, è tornata ad occuparsi del porto di Balestrate. In un servizio trasmesso ieri sera, a Striscia La Notizia, l’istrionica giornalista ha denunciato, ancora una volta, gli annosi ritardi che negano l’avvio di questa importante infrastruttura costata già ben 30 milioni di euro.

Nonostante i recenti proclami dell’assessore regionale al territorio e ambiente Maurizio Croce che, lo scorso mese di aprile, aveva assicurato la soluzione della vicenda, ad oggi il porto è incompleto e chiuso.

Lo scalo marittimo, in teoria, dovrebbe essere gestito dalla società “Marina Balestrate” che nel 2009 ha vinto la gara.

Il bando per la gestione ventennale risale al 2004 e nel 2009 è stato aggiudicato alla Marina di Balestrate che all’epoca aveva come socio di maggioranza Italia Navigando. Questa azienda ha però ceduto le proprie quote ad un altro colosso della portualità turistica guidato dell’imprenditore romano Renato Marconi. Dopo il cambio di assetto societario è nato uno scontro con i soci di minoranza, che fanno capo all’imprenditore palermitano Gioacchino Guccione, titolare della Marina di Villa Igiea. Il socio di minoranza, essendo cambiata la compagine societaria, ha chiesto di rifare il bando. Marconi ha però minacciato una maxi richiesta di risarcimento danni da 30 milioni.

L’assessore Maurizio Croce, al riguardo aveva affermato di avere verificato che la Mare, società presente sin dall’inizio in Marina di Balestrate, avesse i requisiti inizialmente richiesti dal bando e che nel giro di una settimana, dopo le ultime integrazioni documentali, si sarebbe potuto procedere alla firma per avviare la gestione del porto già da questa stagione estiva.

Ma siamo già a maggio inoltrato, di settimane ne sono passate quasi 4 e ad oggi tutto continua a tacere.
Nel frattempo, così come denunciato da Stefania Petix nel suo servizio di ieri, quello che era destinato ad essere il terzo porto turistico della Sicilia, continua ad essere lasciato incompleto e nell’assoluto degrado.

I lavori per il nuovo tratto di strada di accesso sono stati completati, ma l’ultimo tratto che conduce all’infrastruttura resta sterrato, i fondali in cui si dovrebbero ormeggiare le imbarcazioni continuano ad insabbiarsi, il costone roccioso sovrastante non è ancora stato messo in sicurezza, mentre i rifiuti giacciono ogni dove.

di teleoccidente