POLITICA

Cambiamo Partinico presentano interrogazione su distilleria Bertolino

Il gruppo consiliare Cambiamo Partinico:Valentina Speciale, Gianluca Ricupati e Giovanni Billeci presentano una nuova interrogazione al Sindaco, Presidente del Consiglio e al comandante dei vigili urbani sulla distilleria Bertolino:

Premesso che
 il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale” impone, nel caso specifico, alla Distilleria Bertolino S.p.a., con sede e stabilimento in Partinico nel Viale dei Platani s.n.c., di stoccare in luogo chiuso, con sistema di depressione, le vinacce (vergini ed esauste) e le fecce destinate alle lavorazioni industriali. In particolare, dispone che le emissioni diffuse in ciascuna fase di manipolazione, produzione, trasporto, carico, scarico e stoccaggio delle vinacce (vergini, lavorate ed esauste) e delle fecce, quali prodotti pulverulenti, devono rispettare le prescrizioni e le direttive contenute nell’allegato 6 del D.M. 12/07/1990 ora inserite nell’allegato V della parte quinta del D.Lgs. n. 152/2006;
 la Distilleria Bertolino S.p.a. nelle fasi di manipolazione, produzione, trasporto, carico, scarico e stoccaggio delle vinacce (vergini, lavorate ed esauste) e delle fecce non ha rispettato le prescrizioni previste dalla legge, come più volte segnalato da organi di stampa locali e come appurato in data 07/10/2015 dagli stessi scriventi (si riporta foto in allegato);
considerato che
 una seria amministrazione dovrebbe verificare costantemente se le norme minime di rispetto dell’ambiente vengano osservate da un’industria insalubre di prima classe (omettendo, per il momento, lo scandalo consistente nel fatto che la stessa si trovi situata in pieno centro abitato);
 una buona consuetudine nelle Regioni che ospitano distillerie ed hanno riguardo della salute dei cittadini e dell’ambiente prevede che “lo stoccaggio temporaneo di tali sottoprodotti (le vinacce n.d.r) deve sempre prevedere una corretta gestione ambientale, in particolare per quanto riguarda il relativo percolato, che si produce anche solo dalla semplice pressatura del cumolo; è quindi consigliabile che gli stessi vengano conservati in appositi container oppure su platee cementate, possibilmente coperte, con pozzetto di raccolta del liquido”.
Tutto ciò premesso e considerato, i sottoscritti Consiglieri comunali INTERROGANO l’Amministrazione comunale affinché:
1) fornisca una relazione sui controlli effettuati presso la ditta in questione con copia dei relativi verbali dal momento che in data 07/10/2015 l’ass. Pantaleo dichiarava alla testata giornalistica “QLNEWS” che “dai sopralluoghi non sono emerse situazioni fuori dalla norma”; 2) renda noti tutti i provvedimenti amministrativi messi in atto per il controllo della stessa; 3) fornisca copia di eventuale corrispondenza inviata all’ARPA e/o all’ARTA negli ultimi 12 mesi; 4) informi il Consiglio Comunale delle attività intraprese – se ve ne sono – per sollecitare
presso la Regione Sicilia la definizione degli iter autorizzativi attualmente in corso, dal momento che la distilleria Bertolino alla data odierna è priva di autorizzazioni e svolge la sua attività in un “regime di proroga”, che – alla luce dei fatti – è ormai definibile come un vero e proprio escamotage per mantenere lo status quo ed evitare di modificare i propri impianti al fine di farli risultare meno inquinanti e molesti.
Della presente si chiede risposta scritta e orale, secondo quanto previsto dallo Statuto comunale.