Castello di Calatubo, iniziati i lavori per la “messa in sicurezza” con i fondi del FAI

Il Castello di Calatubo, ben visibile dall’autostrada A29, grazie anche a questa particolare posizione di transito, da anni incuriosisce e attrae l’attenzione. La mole del castello e la sua aurea che trasuda antichità e mistero non passano di certo inosservate nonostante l’evidente stato di abbandono.

Il luogo vanta origini che risalgano ad un’epoca antecedente al 1093. Grazie alla sua posizione strategica il luogo venne assunto nel corso dei secoli a fortezza militare. Nell’area sono presenti una necropoli e testimonianze antichissime relative ad un insediamento elimo. A danneggiare fortemente la zona, fino a quel momento in buone condizioni, fu il terremoto del 1968. Poi nel 2007 il Comune di Alcamo, che ha a cuore la località, ha acquistato il castello per una cifra di 60 mila euro.

L’area non è visitabile perché inagibile nonostante, nel marzo 2015, per alcuni giorni eccezionalmente sia stata data la possibilità di visitarlo, previo caschetto di protezione; azione questa che riscosse molto successo.

Adesso grazie ai voti raggiunti nella classifica “I luoghi del Fai”, il castello si è classificato al terzo posto, sono stati stanziati 30 mila euro per i lavori di messa in sicurezza della chiesetta e dell’ingresso. Si tratta di un primo passo, importante ed economicamente ponderato, per iniziare un percorso volto alla restituzione al pubblico di un bene di grande valore turistico-culturale.

*Immagine dal web