Lavoro

Agricoltura assetata nel partinicese, ancora niente acqua: “Agricoltori irrigano con i bidoni”

Niente acqua per le campagne del partinicese. Ad oggi, a due mesi oramai abbondanti dall’ufficiale avvio, almeno sulla carta, della stagione irrigua che dovrebbe partire in base alle colture da irrigare tra marzo e aprile, non una sola goccia d’acqua ha bagnato le aride terre del comprensorio a cavallo tra Partinico, Balestrate, Trappeto, Borgetto e Terrasini. La denuncia parte da Cgil, Cisl e Cia che hanno deciso di prendere carta e penna e scrivere una lettera aperta all’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici:

“Ad oggi – si legge – l’acqua della diga Jato, in particolare quella dei lotti a sollevamento, che hanno bisogno dell’energia elettrica per attivare i motori, non  è  arrivata. Nella sede distaccata del Consorzio di Bonifica Palermo 1 a Partinico, che si occupa della distribuzione dell’acqua nelle campagne, da più di un mese viene risposto che stanno lavorando per riparare i guasti elettrici”. In pratica vi sarebbero dei pezzi ancora da sostituire nei vari impianti con la rassicurazione che da un giorno all’altro l’acqua verrà erogata: “Ci sono  giovani, parecchi agricoltori e imprenditori – si legge ancora nella lettera – che hanno fatto una serie di spese, dall’aratura alla sistemazione dei campi all’acquisto e piantumazione di prodotti  che sono costretti ad irrigare trasportando l’acqua con bidoni”.

Proprio nelle scorse settimane Cracolici è stato in visita a Partinico incontrando gli agricoltori e rassicurandoli sull’avvio anche di importanti progetti per la sistemazione delle condotte colabrodo e degli impianti. Investimenti per svariati milioni di euro che dovrebbero cambiare il volto ad un sistema che da decenni è in tilt.

Oggi, secondo una stima delle organizzazioni di categoria, pur aprendo l’acqua si perderebbe per strada dal 40 al 50 per cento di quanto erogato a causa proprio della presenza di falle: “In questa situazione – si legge ancora nella lettera aperta – gli operatori del mondo agricolo rischiano di perdere la stagione irrigua, il raccolto, le spese, dopo avere sottoscritto i contratti per avere l’acqua nei propri campi. I Lavoratori agricoli vedono diminuire le possibilità di occupazione”.

L’appello quindi all’assessore Cracolici per chiedere un suo immediato intervento e permettere l’avvio dell’erogazione idrica per l’agricoltura: “Prima di tutto voglio leggere questa lettera – replica Cracolici – perché devo dire che è abbastanza singolare il fatto che si rivolgano a me ma facendo pervenire prima di tutto notizie alla stampa”.