Partinico, omicidio Salvia: i fratelli Autovino a processo, un terzo coinvolto sceglie l’abbreviato

Rinviati a giudizio i fratelli Francesco (nella foto in alto a sinistra) e Giuseppe Autovino (in alto a destra), ritenuti coinvolti nell’omicidio di Antonino Salvia (in basso a destra), ucciso a coltellate un anno fa nella via Cimabue a Partinico. Una terza persona, rimasta coinvolta nella colluttazione e che spalleggiava Salvia, Gianluca Rizzo (in basso a sinistra), ha scelto il rito abbreviato. Il rinvio a giudizio, secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia, è stato disposto dal Gup Gabriella Natale.

In particolare Francesco Autovino risponde direttamente di omicidio, mentre il fratello Giuseppe di rissa con l’aggravante di aver provocato la morte della vittima. Salvia venne ucciso perchè ritenuto colpevole, insieme a Gianluca Rizzo, di avere incendiato l’auto di Autovino qualche sera prima.

I quattro decisero di vedersi e chiarire tutto ma la situazione sfuggì subito di mano: nonostante Salvia e Rizzo negarono di avere danneggiato il mezzo dalle parole si passò ai fatti sino alle coltellate. Salvia, pregiudicato di 23 anni, ha subito ben 5 fendenti di cui uno è andato a segno con violenza sul torace: ed è proprio questa coltellata che gli è costata la vita. Accompagnato d’urgenza all’ospedale il giovane non ce l’ha fatta.

Rizzo ha scelto il rito abbreviato a dovrà comparire davanti al giudice il prossimo 23 ottobre. Rito ordinario invece per i fratelli Autovino: il processo per loro si aprirà il 2 ottobre.