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Balestrate, subito frizioni tra maggioranza e opposizione in consiglio: dubbi sull’esito delle elezioni

Esordio non facile per la maggioranza del neosindaco di Balestrate Vito Rizzo in consiglio comunale. Seppur conquistando presidenza e vicepresidenza del consiglio sono emersi problemi anche interni alla coalizione. Tanto che le annunciate deleghe agli assessori non sono state più comunicate durante la seduta di lunedì sera ma solo questa mattina.

La presidenza, in continuità con la passata legislatura, è andata a Gino D’Anna (nella foto a sinistra), uomo di grande esperienza politica; sua vice invece una giovanissima, Enza Agrusa (a destra). Da parte dell’opposizione la critica alla maggioranza di non aver coinvolto tutto il consiglio in questa scelta.

Dalla maggioranza viene spiegato qual è stato il criterio: “Il nostro gruppo – ha replicato Enrico Rizzo, il consigliere più votato della maggioranza – aveva già deciso che la vicepresidenza sarebbe andata al consigliere più giovane, a prescindere se avesse fatto parte della nostra coalizione o dell’opposizione”. Aleggiano i primi malumori della maggioranza che è composta dal gruppo vicino al sindaco e da quello del sindaco uscente Totò Milazzo.

Ed infatti alla fine il primo cittadino non ha più ufficializzato le deleghe e questo ha destato più che un sospetto: “Nessun contrasto – replica -. Semplicemente lunedì ho avuto una visita medica a Palermo che mi ha fatto stare fuori paese tutta la mattina e materialmente l’ufficio non era più aperto per firmare i documenti”.

Questa mattina sono state ufficializzate le deleghe: a Giovanni D’Anna, oltre alla vicesindacatura, vanno Sviluppo sostenibile delle risorse naturali, Agricoltura, Pesca e Pianificazione territoriale; a Lorenzo Imbrunnone Lavoro, Formazione professionale, Lavori pubblici, Personale e Servizi cimiteriali; a Piera Chiarenza Politiche sociali e familiari, Pari opportunità, Pubblica istruzione e Cultura e ad Antonio Bosco Ambiente, Verde pubblico e decoro urbano, Randagismo, Manutenzione e Viabilità.

Nel corso della seduta sono stati anche indicati i capigruppo: per gli 8 consiglieri di maggioranza che fanno riferimento alla lista “SìAmo Balestrate” c’è Enrico Rizzo; per quanto riguarda l’opposizione anche qui non c’è compattezza: per fare gruppo il regolamento anzitutto impone che bisogna almeno essere due consiglieri; per cui automaticamente Giuseppe Curcurù del Movimento 5 Stelle, eletto in quanto secondo candidato sindaco più votato, confluisce nel gruppo misto;

mentre gli altri tre consiglieri della seconda lista più votata, “Balestrate partecipata”, hanno designato come capogruppo l’ex sindaco Tonino Palazzolo. Ma in questo caso c’è un distinguo che è stato fatto da uno dei tre, Rosario Vitale: “Sono all’opposizione costruttiva e collaborativa per il bene del paese – sostiene -, per cui voterò secondo coscienza e non per posizioni precostituite. I miei gettoni di presenza li devolverò alla chiesa Madre”.

Intanto proprio Palazzolo ha preso parola e ha gettato pesanti ombre sul risultato delle elezioni, facendo intendere che il suo gruppo politico sta pensando a presentare un ricorso al Tar: “Sono state tante le cancellature riportate nei vari verbali delle sezioni elettorali” ha evidenziato.