Balestrate, torna l’erogazione idrica a regime: ora si attende l’ok alla potabilità

Va verso la normalizzazione del servizio idrico Balestrate dopo i tanti disagi che si trascinano addirittura dall’anno scorso a causa dell’insabbiamento della sporgente Martine, una delle fonti di approvvigionamento più importanti del paese. L’Amap, la società che gestisce il servizio idrico nel territorio, ha completato i lavori avviati oramai una decina di giorni fa alla vasca principale della stessa sorgente, portando al termine i lavori di “disinsabbiamento”: in pratica è stata asportata la sabbia che si trovava all’interno delle vasche e che finiva poi nelle case dei balestratesi.

“Fortunatamente questi lavori alla fine non hanno creato disagi eccessivi alla popolazione – afferma il sindaco Vito Rizzo -. Da ieri è stata pienamente reimmessa in rete l’acqua proveniente dalla sorgente senza più sabbia”. Quindi torna l’acqua nella sua originaria portata, all’incirca 15 litri al secondo. Sono state nelle zone più esterne e a monte del paese ad avere maggiormente sofferto di questi interventi di pulizia e della conseguente necessaria riduzione della portata idrica.

Contemporaneamente alla pulizia delle vasche adesso il Comune punta anche a far tornare potabile la propria acqua dopo mesi di divieto: “Oggi (ieri per chi legge, ndr) – aggiunge il sindaco – abbiamo chiesto le analisi delle acque per poter avere il via libera alla revoca dell’ordinanza sulla non potabilità delle acque. Inoltre abbiamo chiesto ad Amap interventi urgenti, oltre che per diverse rotture, relativamente alle zone di via Mario Francese e via Don Pino Puglisi/contrada Forgitella”.

La non potabilità dell’acqua in paese oramai vige dal febbraio scorso. Decisione che venne adottata dall’allora sindaco Totò Milazzo: provvedimento che scaturì dalla necessità di far effettuare delle analisi di laboratorio sull’acqua della sorgente Martine che l’anno prima si era insabbiata. Da allora però il silenzio e non si è mai più saputo nulla riguardo alla potabilità o meno dell’acqua.

I lavori si sono resi necessari per potere eliminare il problema della sabbia mista ad acqua proveniente proprio dalla sorgente Martine e che già dallo scorso anno ha creato non pochi grattacapi al territorio e le proteste inviperite di cittadini, operatori turistici, villeggianti e turisti stessi. Alcuni di loro hanno addirittura preannunciato la presentazione di un esposto alla Procura di Palermo.