CRONACA

Partinico, commozione e dolore al funerale di Nicola; la fidanzata: “Pagherete tutti maledetti” (VIDEO)

Un boato riecheggia per le strade semideserte del corso dei Mille a Partinico intorno alle 15,20. “Nicola, Nicola…” è quello che si sente ripetere. Il nome è quello del giovane rimasto vittima di un terribile quanto ancora tutto da decifrare incidente stradale, avvenuto nella notte a cavallo tra giovedì e venerdì scorso proprio in corso dei Mille. Grandissima commozione e tanta rabbia si leggeva nei volti di chi ha preso parte oggi al funerale di Nicola Sciacchitano, 26 anni.

Poche ore prima la fidanzata della vittima, che non ha potuto prendere parte alle esequie perchè ricoverata in ospedale in quanto gravemente ferita e coinvolta con lui nell’incidente della notte precedente, scriveva un criptico quanto amaro commento su facebook: “Dovete pagare tutti maledetti”. Poi la giovane 27enne, anche lei di Partinico, si è lasciata andare ad altri commenti dal tenore disperato: “Che realtà crudele, perchè doveva toccare proprio a te…”, oppure “Adesso come farò senza di te”.

I carabinieri sono in contatto con la Procura che è in attesa del completamento dei rilievi dell’incidente. Per chi era alla guida dell’utilitaria, U.D. 22 anni di Partinico, il concreto rischio di essere incriminato per omicidio stradale. Si sta infatti ancora provando a chiarire come l’automobilista abbia potuto prendere in pieno Nicola Sciacchitano e la fidanzata che si trovavano appoggiati ad un palo dell’illuminazione, quindi sul marciapiede.

Tornando al funerale gli amici hanno voluto fare un tributo a Nicola: tutti vestiti con una t-shirt bianca con la sua immagine. In corteo si sono mossi dall’abitazione della vittima sino alla chiesa del Carmine portando a spalla la bara bianca tra pianti, lacrime e grida di disperazione. Un lunghissimo serpentone si è mosso sino a raggiungere la chiesa dove ad officiare la messa c’era l’arciprete Monsignor Salvatore Salvia.

L’alto prelato nell’omelia ha voluto lanciare un appello a tutti i giovani: “Non si può scherzare con la vita, la chiesa in un documento recente ha parlato della necessità di alleanza educativa. Non basta solo il lavoro delle parrocchie ma servono anche scuole, servizi sociali e forze dell’ordine per educare i giovani e per far capire loro che c’è un limite tra il bene e il male”.

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