Insegue la moglie per pestarla a sangue con calci e pugni, un carabiniere fuori servizio vede la scena e con in braccio sua figlia di appena due anni non esita ad intervenire. Nonostante ciò l’aggressore non ha esitato neanche un istante, nonostante la presenza della piccola, a colpire il militare arrivando.
Alla fine sono giunti altri carabinieri e per Antonino Di Benedetto (nella foto), 30 anni, sono scattate le manette ai polsi. Per lui ci sono le accuse di lesioni, violenza e resistenza a pubblico ufficiale e per violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. Teatro dell’episodio un condominio di Alcamo dove abita Di Benedetto con la moglie.
L’uomo è ritenuto un soggetto pericoloso per la sua aggressività e difatti è sorvegliato speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno proprio ad Alcamo. Il carabiniere fuori servizio stava rientrando nel suo appartamento che si trova nello stesso condominio di Di Benedetto e proprio per questo ha assistito alla scena di violenza.
Dopo essere stato fermato dai carabinieri la donna è stata trasferita in una struttura protetta fuori Alcamo ma ha rifiutato le cure dei medici nonostante l’aggressione subita. Al carabiniere intervenuto inizialmente invece sono state riscontrate ferite guaribili in due giorni.
