ENTI LOCALI

Partinico, mission impossible per salvare i conti del Comune: nascono i “Gruppi di lavoro”

Si rastrellerà piega dopo piega ogni singolo capitolo di bilancio. Soprattutto l’enorme “pentolone” dei residui attivi che al suo interno contengono tutta una serie di crediti non riscossi dal Comune di varia natura, specie per quanto concerne i tributi. E qui c’è da “sguazzare” dal momento che la Corte dei conti ha accertato che ci sarebbero 11 milioni di euro mai incassati dal municipio nei decenni, forse una parte mai più recuperabili perchè in prescrizione.

E questo sarà uno dei compiti dei “Gruppi di lavoro” appena costituiti dal segretario generale del Comune Antonella Spataro: capire quante somme sono recuperabili e come nel più breve tempo possibile. Parte la “missione salvezza” del Comune che dovrà lottare contro il tempo per evitare il dissesto finanziario dell’ente. Lo scorso 24 aprile il consiglio comunale ha riconosciuto il pre-dissesto, fase in cui ancora l’ente locale ha un minimo di spazio di manovra amministrativa anche per evitare il taglio netto di tanti servizi alla collettività.

Dichiarare il dissesto significherà non sono tagliare ma ancora inasprire le aliquote dei tributi, un vero dramma per una città già demolita dall’onda lunga di una crisi che pare infinita. Per l’esattezza sono 7 i gruppi così costituiti: “Sanatoria edilizia” (in ballo 2.200 pratiche congelate e mai incassate) composto dal dirigente Anna Maria Rizzo e dai dipendenti Antonio Galdino, Piero Monachino e Rosa Brusca;

“Alienazione beni immobili comunali” di cui fanno parte ancora l’architetto Rizzo e un altro dirigente Giuseppe Misuraca, e con loro Matteo Lombardo, Salvatore Guzzardo, Rosa Mulè, Giovanni Di Trapani e Lucio Lio; “Recupero evasione tributi minori” capeggiato dai dirigenti Rizzo e Misuraca, e affiancati da Gerardo La Franca, Girolamo Soresi, Francesco Calagna, Maria Riina, Marco Monachino e Salvatore Scianna; “Recupero evasioni tributarie” diretto dai dirigenti Misuraca e Concetta Concone, e composto dai dipendenti Rosa Vitale, Franco Noto, Vincenzo Marabeti, Antonio Gaglio, Giovanni Randazzo, Giuseppa De Simone, Patrizia Catalano, Rosalia Russo, Rita De Simone, Stefano Parra e Rosalba Safina;

“Rapporti con i creditori per la gestione dei debiti fuori bilancio” che vede alla direzione i dirigenti Concone e Misuraca, coadiuvati da Giusy Macaluso, Giovanna La Franca, Francesco Scalia, Anita Scalia e Giovanni Giannola; “Rapporti con l’Ato rifiuti” che vede interessati i dirigenti Misuraca e Giuseppe Gallo, e con loro Maria Vita Ragona, Anita Scalia e Maria Rosa Vitale; infine “Recupero oneri derivanti da polizze fidejussorie” che vede la nomina della dirigente Rizzo collaborata da Giuseppa Macaluso e Rosamaria Tamburello.