CRONACA

Partinico, ombre sul voto. Rao: “Compravendita di voti alle case popolari” (VIDEO)

Si addensano nubi nere attorno al risultato elettorale del ballottaggio a Partinico. Probabile che già le forze dell’ordine abbiano aperto un’inchiesta per una presunta compravendita di voti. Riflettori puntati su una delle aree più popolate della città, vale a dire i 108 alloggi della Terza zona Peep dove ci sono diverse palazzine di case popolari. A lanciare l’allarme è stato nel suo ultimo comizio di chiusura della campagna elettorale il candidato sindaco uscito sconfitto dal ballottaggio, Pietro Rao.

La sua è una denuncia anche abbastanza circostanziata, in cui ha indicato il numero di persone coinvolte, il luogo dove operavano e cosa hanno fatto: “Invito le forze dell’ordine – ha evidenziato – a fare un’ispezione e  approfondire delle indagini ai 108 alloggi. Venerdì mattina due donne e un uomo che preparava le buste metteva al suo interno un fac simile con 50 euro. Chi muove i fili ha grande esperienza in questo tipo di affari. Hanno cercato di dirci di tutto e di più, noi siamo persone che i soldi li guadagniamo e non li usiamo per comprare i voti. Si sono permessi di dire di tutto e di più in questa campagna elettorale”.

L’accusa appare abbastanza diretta al suo unico avversario al ballottaggio, colui che poi è stato eletto sindaco con il doppio dei voti rispetto a Rao, vale a dire Maurizio De Luca. Leui si mostra sereno e per nulla turbato rispetto alla gravità delle accuse lanciate dal palco della centralissima piazza Duomo:

“Io non ho sentito quanto è stato detto da Rao, ne sto venendo a conoscenza solo adesso – replica De Luca -. Posso solo dire che spero vivamente che la Digos, o chi per lei, apra un’indagine. Sono affermazioni molto gravi, sono certo del mio entourage e proprio per questo dico che siamo assolutamente sereni”.

GUARDA LA DENUNCIA DI RAO AL COMIZIO