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San Cipirello, solidarietà al giornalista Salvia: fa quadrato la categoria in consiglio comunale

Il gotha del giornalismo siciliano a fianco di Leandro Salvia, il corrispondente del Giornale di Sicilia e del sito internet vallejatonews.it oggetto un mese fa dell’allontanamento dai lavori d’aula di un consiglio convocato a San Cipirello. Nella seduta di ieri, convocata per discutere proprio dell’episodio, a fianco di Salvia erano presenti l’Assostampa e l’Ordine dei giornalisti siciliano: Andrea Tuttoilmondo, Alberto Cicero, Gero Tedesco, Riccardo Salvia, Josè Trovato, Massimo Bellomo, Dario Fidora, Totò Ferro, Maria Antonietta Pioppo, Roberto Leone, Paolo Licciardello e Giancarlo Macaluso tra gli altri.

“Non mi aspettavo tutta questa solidarietà – ha detto visibilmente emozionato Leandro Salvia -, sono qui solo per fare il mio lavoro e per chiedere risposte alle domande fatte attraverso i miei articoli”. “Libertà di stampa, libertà di espressione e diritto di cronaca – ha aggiunto il segretario regionale dell’Assostampa, Roberto Ginex – non possono essere vietati da nessuno. Noi siamo qui al fianco di Lenadro Salvia, per testimoniare nostra solidarietà e la vicinanza. A Leandro chiediamo di continuare a lavorare con la schiena dritta e andare avanti”.

Ieri la seduta è durata due ore e si è riperso quanto accaduto un mese fa durante una seduta del civico consesso. Episodio che è avvenuto a pochi giorni dal tam tam mediatico che ha coinvolto il Comune di San Cipirello riguardo all’organizzazione di un evento in pieno giorno, il sexy car wash con una giovane e bella donna che si è esibita in abiti succinti e in atteggiamenti dal chiaro sfondo erotico alla presenza anche di molti ragazzini.

Una notizia che è stata resa nota proprio da Salvia e che ha avuto un grande eco, ecco perchè le “malelingue” hanno sospettato che dietro quell’allontanamento del giornalista vi sia una sorta di ritorsione. Il presidente del consiglio, Giovanni Randazzo, colui il quale fece allontanare Salvia, ha continuato a ribadire la sua versione nella seduta di ieri. Ha sostenuto anzitutto di aver allontanato Salvia in qualità di cittadino e non di giornalista per aver interrotto i lavori con “insulti” indirizzati allo stesso presidente del consiglio.

Su questo ci sono delle versioni contrastanti e persino il verbale che è stato redatto quella sera è stato contestato tanto che ieri le forze di opposizione, dopo aver riletto il testo, hanno chiesto la sua rettifica e l’invio degli atti in Procura.