Controlli nella Moschea di Partinico. Interviene comunità marocchina: “presenteremo istanza di regolarizzazione. Partinico non è razzista e noi non ci sentiamo ‘abusivi’ ”

Partinico. “Stiamo lavorando all’istanza di regolarizzazione della moschea di Partinico.  Abbiamo incaricato un professionista che si occuperà di seguire l’iter del procedimento, in collaborazione con gli uffici comunali”.

Zouichi  Bouchta (detto Cugino), portavoce della locale comunità marocchina interviene a pochi giorni dall’ispezione della Polizia Municipale nei locali adibiti a luogo di culto di via Terranova che ha portato  ad un’ingiunzione di demolizione di alcune opere murarie considerate irregolari rispetto alla destinazione d’uso dell’edificio.

“Esercitiamo il nostro diritto di preghiera con i pochi mezzi che abbiamo a disposizione. Non ci sentiamo ‘abusivi’. Quindici anni fa abbiamo registrato un regolare contratto di affitto e informato il locale Commissariato di Polizia – continua Bouchta.  

Abbiamo inaugurato ufficialmente la Moschea alla presenza di Monsignor Salvia, presente come rappresentante della locale Comunità Ecclesiastica che quel giorno ha condiviso con noi un  forte messaggio di pace e fratellanza tra i popoli.  Inoltre abbiamo fornito le generalità ed ogni informazione richiesta al Commissariato e alla Digos, in merito ai controlli di sicurezza sulle attività di contrasto al fondamentalismo islamico. Purtroppo nessuno di noi è esperto in materia amministrativa ed urbanistica. Ci auguriamo che la procedura di regolarizzazione possa definirsi positivamente in tempi brevi.  Siamo gente semplice ed onesta che lavora e vive qui da anni e che ama questa  comunità. I partinicesi ci hanno sempre accolto con rispetto ed affetto – conclude il rappresentante della comunità marocchina di Partinico. Un rispetto che ricambiamo ogni giorno aprendo il nostro cuore: Partinico non è razzista. La città descritta dai media nazionali in queste ultime settimane non è la città in cui viviamo noi”.