CRONACA

Partinico, quattro famiglie intossicate da cibo avariato: probabile causa la salsiccia decongelata mangiata cruda

Tutti attorno ad un tavolo la domenica a mangiare funghi freschi e salsiccia. Sembrava una giornata spensierata come tante altre passate già insieme per quattro nuclei familiari di Partinico che, come da tradizione, nei giorni festivi riallacciano davanti ad un piatto prelibato il piacere di stare insieme. L’ultima “reunion” familiare però si è trasformata in un incubo: in 9 su 10 sono finiti all’ospedale con un’intossicazione alimentare.

Uno solo si è salvato per il semplice motivo che rispetto ai familiari ha mangiato in bianco, escludendo quindi tra le sue pietanze funghi e salsiccia che erano i protagonisti dei piatti tra i “commensali”. A catena tutti si sono sentiti male con gli stessi identici sintomi di vomito e diarrea, poi la corsa in ospedale per la lavanda gastrica e un inequivocabile responso dei medici: “intossicazione da cibo avariato”.

Inizialmente si era pensato ad un avvelenamento da funghi. A portarli e ad averli raccolti personalmente uno dei componenti familiari rimasto vittima dell’intossicazione, A.N., 60 anni. Dalla sua un’esperienza trentennale e anche il tesserino rilasciato da un’associazione micologica. Lui ha sin da subito escluso che l’intossicazione potesse essere stata causata dai funghi raccolti e dopo le analisi ed i sintomi riscontrati anche i medici del pronto soccorso dell’ospedale di Partinico hanno scartato questa possibilità:

“Non posso dire di essere un esperto – afferma il 60enne – ma dopo un’esperienza trentennale con tanto di tesserino posso dire che so perfettamente riconoscere i funghi commestibili e quelli non commestibili. Gli stessi funghi li avevamo mangiati in famiglia due giorni prima e non era accaduto nulla”. A questo punto i sospetti della causa dell’intossicazione si sono spostati sulla salsiccia e ci sono tutti gli elementi per poterlo quasi affermare con certezza: “La salsiccia era stata scongelata e in attesa di cuocerla – racconta A.N. – ne abbiamo mangiato qualche pezzettino crudo. Probabilmente era andata a male, può capitare nella fase di congelamento e scongelamento del cibo”.

In questa disavventura a lieto fine ha giocato un ruolo fondamentale l’equipe sanitaria del pronto soccorso dell’ospedale Civico di Partinico. La prontezza d’intervento dei medici, non appena le ambulanze del 118 sono giunte all’ingresso del nosocomio, ha permesso di poter scongiurare per i 9 malcapitati qualsiasi tipo di conseguenza ben più drastica. Immediatamente ci si è messi in contatto con il centro Antiveleni di Pavia che è anche centro nazionale di informazione tossicologica, servizio di Tossicologia e consulenza specialistica 24 ore su 24. Sotto le sue direttive si è proceduto alla terapia per tutti gli intossicati che dopo qualche ora sono rientrati a casa solo con un brutto ricordo.