AMBIENTE

Balestrate, calvario dell’acqua: di nuovo non potabile, scoperti batteri delle feci in alta concentrazione

Batteri delle feci nell’acqua che sorga dai rubinetti delle case di Balestrate. Scatta una nuova ordinanza in paese, questa volta però da parte del sindaco Vito Rizzo arriva il totale divieto di utilizzo dell’acqua. Così è scritto nell’ordinanza appena firmata dal primo cittadino in cui si parla di “inibizione” all’uso. Tutta colpa di un’elevata concentrazione di coliformi rilevata in diversi prelievi di campione d’acqua effettuati.

L’alta concentrazione è stata riscontrata all’uscita dal serbatoio di contrada Piano Tresca, in un’utenza abitativa di via Principe Amedeo e in un’altra abitazione nella zona della “discesa di mare”. I prelievi sono stati effettuati dall’unità operativa territoriale dell’Asp di Partinico lo scorso 13 settembre, i risultati di laboratorio invece sono stati portati avanti sempre dall’azienda sanitaria ma dal dipartimento di prevenzione medico di igiene degli alimenti, sorveglianza e prevenzione nutrizionale e resi noti lo scorso 17 settembre.

Una volta visionati tutti i dati ieri sera il sindaco ha emanato l’ordinanza: “Il provvedimento – scrive – al fine di salvaguardare la salute pubblica dall’utilizzo di acqua i cui parametri non risultano conformi al norme in materia”. E’ stata inviata immediatamente una nota scritta all’Amap, società che gestisce in paese il servizio idrico, a cui viene intimato di verificare con maggiore attenzione la corretta clorazione delle acque prima della distribuzione, di adottare i provvedimenti ritenuti più opportuni al fine di distribuire acqua i cui requisiti rientrino nei parametri previsti e di disporre immediatamente le verifiche del caso estendendo i controlli anche ad altri punti della distribuzione idropotabile territorio.

I coliformi, essendo presenti nelle feci umane in elevate concentrazioni, sono stati da molto tempo considerati organismi indicatori d’inquinamento ed hanno assunto un importante ruolo come marcatori microbiologici per definire la qualità degli ambienti idrici, sia superficiali, sia profondi. Negli ultimi 2 anni spesso l’acqua in paese è stata non potabile: in passato però per le infiltrazioni di sabbia dalle sorgenti che la rendevano torbida e non per questo tipo di inquinamento batterico. Da tempo il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Giuseppe Curcurù lancia l’allarme sul possibile inquinamento delle acque.

Preoccupazioni esternate in un recente consiglio comunale convocato proprio per discutere di acqua: “Emergono gravissime criticità, dubbi seri sullo stato delle acque distribuite nel nostro comune e la leggerezza pavida con cui l’amministrazione ha finora affrontato il problema. Abbiamo chiesto al sindaco ancora una volta di assumersi ogni responsabilità in quanto garante della Salute pubblica. E’ stata inoltre rimarcata l’urgenza del ricalcolo delle bollette, di eventuali rimborsi, della riduzione delle stesse”.

“Il sindaco – ha dichiarato Giovanni Ferro, coordinatore del movimento ‘Balestrate partecipata’ che conta due consiglieri comunali – non ha mosso un dito, non ha svolto una azione a tutela della salute pubblica, non si è minimamente preoccupato di chiedere ad Amap interventi strutturali per la risoluzione del problema”.