AMBIENTE

Partinico e Terrasini, reflui industriali nel torrente Puddastri: nuovo caso di inquinamento

Ricompaiono scarti industriali, vitivinicoli e oleari, sul torrente Puddastri, simbolo da decenni del degrado e dell’inquinamento ambientale. Ad accorgersi dell’ennesimo disastro ambientale volontari e ambientalisti che fanno parte dell’associazione “Baia di San Cataldo”. Oramai da tempo, a turno, controllano il corso del fiume che va a confluire sul mare di San Cataldo che da tempo immemorabile, proprio per questi sversamenti inquinanti, non è balenabile.

Domenica durante una delle tante “ronde” ci si è accorti di questo evidente segnale di inquinamento e si parla di “ipotesi di presenza di scarti industriali” sul torrente Puddastri: “Ad essere state rilevate – sostengono gli esponenti dell’associazione ‘Baia di San Cataldo’ – colorazioni rossicce, maleodoranti e schiumose, con una più che evidente pellicola oleosa in superficie. Una mattina nera per l’ambiente, in questo modo continua lo scellerato smaltimento illegale di reflui industriali sulla rete fluviale del Nocella il cui affluente è proprio il Puddastri”.

Ad essere stata allertata la guardia costiera e la polizia municipale di Terrasini, oltre che le amministrazioni comunali di Terrasini e Partinico. Infatti il tratto inquinato ricade in  territorio terrasinese ma c’è da considerare che il torrente Puddastri parte da Partinico, quindi come accaduto in passato è possibile che proprio qui siano avvenuti gli sversamenti illeciti. I caschi bianchi hanno proceduto al prelievo di un campione di acqua che sarà successivamente esaminato in laboratorio. Ad essere presenti sul posto anche il sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci e l’assessore Vincenzo Cusumano.

Telefonicamente è stato raggiunto anche il sindaco di Partinico, Maurizio De Luca: “Ci ha riferito – aggiungono gli ambientalisti – che saranno attivati immediati controlli congiunti a monte del torrente Puddastri. Una storia triste ed infinita, che continua ad uccidere il Territorio della Valle del Nocella”. “Avvisati dai volontari dell’associazione ‘San Cataldo Baia Della Legalità’ che non smetteremo mai di ringraziare per la continua funzione di sentinelle del territorio, – ha rilevato il primo cittadino Maniaci – di sversamenti in corso nel torrente, ci siamo recati insieme alla polizia municipale presso la baia per i rilevamenti del caso e per le denunce che come amministrazione pubblica faremo agli organi preposti. Voglio sottolineare la presenza della consigliera Eva Deak e dell’invio da parte del sindaco di Partinico Maurizio De Luca, che ringrazio, di una pattuglia di vigili urbani per controlli a monte del Puddastri. Giorno 27 ottobre ci sarà un’altra riunione all’assessorato regionale Territorio e Ambiente tra i sindaci interessati dal problema. Non dobbiamo abbassare l’attenzione soprattutto in questo periodo dell’anno. Voglio credere che gli sforzi congiunti, volontari e amministratori, produrranno i loro frutti”.