CRONACA

Partinico, a fuoco auto di una commerciante: probabile dolo, incendiario spavaldo (VIDEO)

Indaga la polizia sull’incendio di un’auto in via Crocifisso, stradina del centro storico a due passi dal centralissimo corso dei Mille, avvenuto nella prima serata di ieri. Al momento gli inquirenti non tralasciano alcuna pista per cercare di chiarire quanto accaduto. Anzitutto si parte dall’ipotesi, anzi dalla quasi certezza, che si è di fronte ad un raid doloso.

Seppur i vigili del fuoco non hanno trovato nulla sul posto, quindi nè tracce di liquido infiammabile o di inneschi di qualsiasi genere, gli agenti del commissariato cittadino restano convinti che rispetto alla dinamica di come sono divampate le fiamme ci possa essere la mano di qualcuno. D’altronde sarebbe abbastanza improbabile pensare che l’auto andata in fiamme, una Renault Capture, possa avere avuto un malfunzionamento dell’impianto elettrico dal momento che è stata appena acquistata.

La proprietaria del mezzo, V.I., è titolare di uno studio professionale di tatuaggi e piercing che si trova proprio a pochi metri di distanza da dove è avvenuto il rogo. Oltretutto risulta abbastanza anomalo l’orario in cui è avvenuto l’incendio: erano appena le 20, quindi chi ha dato alle fiamme il veicolo ha anche rischiato seriamente di essere visto anche se c’è da dire che l’arteria è abbastanza buia, fattore che ovviamente agevola certi atti criminali.

Ad essersi accorti dell’incendio alcuni residenti della popolata arteria che sono sobbalzati dalla sedia allo scoppio avvenuto nel vano motore a causa delle fiamme. Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco del locale distaccamento, polizia e carabinieri. I pompieri hanno provveduto in pochissimi secondi a domare le altissime lingue di fuoco ed una volta completata questa fase hanno messo tutto in sicurezza staccando la batteria dell’auto e rendendo quindi inoffensivo l’impianto elettrico.

Polizia e carabinieri hanno invece provveduto a fare da supporto per la viabilità e ad ascoltare alcuni potenziali testimoni che hanno visto l’incendio propagarsi già qualche istante dopo le primissime fiamme. Al vaglio della polizia anche le immagini della videosorveglianza installata in zona per verificare se è possibile riuscire a scorgere chi eventualmente può aver appiccato il fuoco.

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