E’ stata fissata per il prossimo 4 aprile 2019 l’udienza del Tar di Palermo per entrare nel merito ed esprimersi sul progetto dell’impianto di compostaggio in contrada Paterna a Terrasini.
Così ha deciso il presidente del tribunale amministrativo rispetto al ricorso presentato dal Comune, che è stato al fianco dei residenti e di molti cittadini che non vogliono l’impianto dopo un iniziale pasticcio con tanto di autorizzazioni salvo poi fare dietrofront, per l’annullamento con sospensione dell’efficacia dei decreti dell’assessorato regionale all’Energia e di quello al Territorio e Ambiente con cui si autorizza la realizzazione di questo progetto presentato dalla ditta privata Edil Ambiente srl. In buona sostanza si entrerà a strettissimo giro di posta nel merito del progetto:
“Le questioni dedotte nel ricorso in esame – si legge nell’ordinanza della I sezione del Tar palermitano – appaiono meritevoli di sollecito approfondimento nella sede di merito”. In particolare il Comune terrasinese, difeso dall’avvocato Francesco Stallone, aveva chiesto l’annullamento del decreto regionale del luglio scorso con cui l’assessorato dell’Energia e dei Servizi di Pubblica utilità aveva rilasciato alla Edil Ambiente srl l’autorizzazione unica, in variante allo strumento urbanistico, per la realizzazione e gestione di un “impianto di produzione di compost di qualità e stoccaggio di rifiuti non pericolosi in contrada Paterna a Terrasini”.
Nel contempo si chiedeva analoga sorte anche per l’altro decreto dell’assessorato Territorio e Ambiente con il quale si è escluso il progetto dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale.
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