Scoperto dalla polizia ad Alcamo un laboratorio per il taglio e il confezionamento di cocaina. Gli agenti hanno arrestato Francesco Camarda, di 33 anni, con piccoli precedenti alle spalle, titolare di una sala giochi, per spaccio di cocaina e istigazione alla corruzione.
In una cassaforte il giovane custodiva centomila euro in banconote di diverse taglio, oltre oggetti d’oro e argento. Il laboratorio era stato allestito in un garage, apparentemente dismesso. La polizia ha sequestrato duecento grammi di cocaina pura, bilancini di precisione e altro materiale per il confezionamento di dosi, cinquanta delle quali già pronte per essere vendute.
Oltre ad essere stata trovata cocaina pura, anche attrezzi da laboratorio come un cucchiaino per prelievi di piccolissimi quantitativi di polveri, cutter, numeroso materiale per il confezionamento e una macchinetta per sigillare le dosi sottovuoto. Alle ultime elezioni amministrative di Alcamo dello scorso giugno 2016 Francesco Camarda si era candidato nella lista “Insieme per Alcamo” senza essere eletto.
Oltretutto Camarda è zio del giovane Davide Amato che lo scorso 30 novembre venne arrestato insieme a Maurizio Accardo, quest’ultimo noto pregiudicato alcamese, per detenzione di un fucile a canne mozze, un fucile ed una pistola, e materiale esplodente.
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