ENTI LOCALI

Terrasini, impianto compostaggio: “Ditta in regola, può lavorare”. Il sindaco: “Controlli dei vigili urbani”

“La ditta ha le carte in regola per poter avviare i lavori”. Parole pesanti come un macigno che arrivano dall’avvocato Francesco Stallone, incaricato dal Comune di Terrasini nel ricorso presentato al Tar per annullare le autorizzazioni della Regione per la realizzazione dell’impianto di compostaggio dei rifiuti in contrada Paterna.

Parole che hanno gelato tutto il consiglio comunale che era stato convocato ieri sera in seduta urgente in seguito all’annunciato avvio dei lavori da parte della ditta Edil Ambiente srl che ha avuto l’ok tecnico-amministrativo per realizzare l’impianto. Nell’area di cantiere è infatti spuntato il cartello di inizio lavori, fissato per lo scorso 17 dicembre.

Nella seduta di ieri sera ha relazionato il responsabile dell’ufficio Polizia giudiziaria e controllo del Territorio dell’area Vigilanza e polizia urbana del Comune, l’ispettore capo Salvatore Cucchiara, il quale ha sostenuto che sino a ieri sono stati effettuati dei sopralluoghi in contrada Paterna e accertato che le ruspe non si sono messe in moto. Il sindaco Giosuè Maniaci ha provato a rassicurare il consiglio: “Ho dato un ordine di servizio al comando di polizia municipale – ha evidenziato – affinchè ogni giorno vengano garantiti dei sopralluoghi in contrada Paterna per la verifica di eventuale inizio di lavori”.

L’avvocato Stallone ha risposto ad una serie di domande poste dagli esponenti dell’assise, spiegando soprattutto sul piano tecnico qual è l’iter per l’avvio di questi lavori. Ma ha dato poche speranze che ci possa essere un appiglio sulla possibilità da parte del Comune di bloccare i lavori, sostenendo che la ditta ha tutte le carte in regola. Il riferimento è ai due decreti regionali: uno del luglio scorso con cui l’assessorato dell’Energia e dei Servizi di Pubblica utilità aveva rilasciato alla Edil Ambiente srl l’autorizzazione unica, in variante allo strumento urbanistico, per la realizzazione e gestione di un “impianto di produzione di compost di qualità e stoccaggio di rifiuti non pericolosi in contrada Paterna a Terrasini”;

l’altro decreto invece porta la firma dell’assessorato Territorio e Ambiente con il quale si è escluso il progetto dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale. In pratica in questo modo strada spianata, anche in seguito alla comunicazione di inizio lavori che lo scorso 17 dicembre la stessa ditta ha presentato al Comune. “Per domani è stata convocata una conferenza dei capigruppo alla presenza dei capi area del Comune – annuncia la consigliera Eva Deak – per verificare se la ditta ha tutte le carte in regola anche nei confronti del nostro ente. Abbiamo chiesto di verificare se sono stati pagati dall’azienda gli oneri concessori e le opere di urbanizzazione”.

Il Tar nei giorni scorsi si è pronunciato sul ricorso del Comune non accogliendo la richiesta di sospensiva ma convocando l’udienza di merito in brevissimo tempo, fissata al prossimo 4 aprile.
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