ENTI LOCALI

Partinico, premialità Comune dai migranti: insiste il M5S, nuove polemiche

Si accende sempre più lo scontro politico a Partinico sull’utilizzo dei bonus di premialità per l’ospitalità dei migranti nei vari centri di seconda accoglienza allestiti sul territorio. Dopo un primo botta e risposta tra la consigliera del Movimento 5 Stelle Giusi Di Capo e il collega d’aula di Diventerà Bellissima Toti Comito, si infiamma nuovamente il dibattito ed ognuno resta nelle proprie posizioni.

La grillina è andata nuovamente in Ragioneria per confrontarsi sulla questione con il capo settore e ciò che è cambiato rispetto all’originaria polemica è la cifra di premio che per il Comune è lievitata: ad essere accertato un bonus di 168 mila euro. “Torno a ripetere – attacca la consigliera Di Capo – che questi fondi non sono vincolabili per la spesa del Comune e quindi possono essere impiegati come meglio crede il Comune. Farò un’interrogazione per chiedere all’amministrazione cosa ne farà di questi soldi”.

qui la dichiarazione-video della consigliera su facebook

https://www.facebook.com/giusi.dicapo/videos/2150095948344222/

La consigliera aveva proposto già la prima volta di poter utilizzare questi fondi ad esempio per coprire in parte le perdite del servizio di gestione della Casa di riposo, su cui si è accesso il dibattito con l’amministrazione intenzionata ad esternalizzare il servizio per gli elevati costi ma con delibera bocciata dall’aula e maggioranza in frantumi.

Comito la prima volta aveva già evidenziato che per i Comuni dichiarati in dissesto, come quello di Partinico, non è possibile utilizzare questi fondi liberamente ma solo per servizi indispensabili tra cui non rientra la casa di riposo, tacciando quindi di populismo e incompetenza la consigliera pentastellata. La sua controreplica non si è fatta attendere:

“Comincio ad avere difficoltà a distinguere dove finisce la buona fede ed inizia la mala fede – scrive -. Qualcuno non ha ancora chiara la normativa che regola i Comuni in dissesto finanziario. Si continua a pontificare sul nulla invece che concentrare gli sforzi verso percorsi sostenibili. Con un bilancio da riequilibrare nessun responsabile del settore economico, nessun revisore dei conti, nessun funzionario ministeriale che spulcerà i nostri conti, darà un parere di regolarità contabile ad utilizzo di somme per copertura di servizi non essenziali che non raggiungano la soglia di copertura e che non siano strutturati con una programmazione pluriennale. Negli ultimi consuntivi approvati i revisori contabili hanno più volte sottolineato la necessità di una gestione diversa dei servizi a domanda individuale prima che avvenisse l’irreparabile. Si è fatto finta di niente. Questa amministrazione ha voluto tentare una soluzione che salvaguardasse le aspettative di tutti, ma il triste giuoco delle parti ha avuto il sopravvento. Qualcuno continua a diffondere false notizie creando false e pericolose aspettative. Possiamo solo sperare che il senso di responsabilità prevalga e che si sia ancora in tempo per rimediare”.