POLITICA

Partinico, crisi amministrativa: il centrodestra non esiste più? E il sindaco pensa anche ad epurare….

Si complica la ricostruzione della giunta per il sindaco di Partinico Maurizio De Luca (nella foto). Il tentativo di allargare la coalizione oltre il centrodestra non piace a tutti gli alleati. Di contro le forze di opposizione chiudono al dialogo. Adesso il primo cittadino si ritrova schiacciato su due fronti e le vie di uscita, almeno per il momento, appaiono davvero molto poche.

La prevista nomina dell’esecutivo, così come aveva auspicato lo stesso De Luca, non si è riuscita a completare questa settimana. Tutto rimandato dopo un incontro teso che si è tenuto a Palermo alla segreteria di Saverio Romano, leader siciliano di Popolari e autonomisti, proprio con il sindaco. Il fondatore del movimento ed ex parlamentare nazionale non avrebbe gradito il tentativo del primo cittadino di uscire di canoni del centrodestra con le consultazioni allargate anche alle forze di opposizione.

L’ultimo confronto De Luca lo avrebbe avuto anche con i rappresentanti dei movimenti “Partinico Città d’Europa” e “Cambiamo Partinico” che esprimono in consiglio Emiliano Puleo, noto esponente della sinistra partinicese. Movimenti che oltretutto hanno chiuso il dialogo: “Il sindaco De Luca – commentano – ha legittimamente vinto le elezioni e a lui tocca l’onere e l’onore di amministrare questa città. La nostra è una forza politica di opposizione e, nel rispetto del mandato degli elettori, confermiamo la nostra precisa volontà di mantenere tale posizione sia dentro che fuori il Consiglio Comunale”.

Tornando alla riunione nella segreteria di Romano, il le ultime decisioni del sindaco rischiano di mettere a rischio la tenuta anche della coalizione originaria che ha lanciato la candidatura di De Luca nel giugno scorso. Non è piaciuto nemmeno il modo di operare le consultazioni, con le convocazioni dei soli consiglieri comunali scavalcando di fatto le segreterie politiche. Il primo cittadino è tornato da Palermo con un pugno di mosche: avrebbe voluto il nome dell’assessore dai Popolari e autonomisti per chiudere il cerchio e nominare la giunta.

Nome che però non è arrivato per il semplice fatto che anzitutto il movimento chiede chiarezza rispetto al percorso politico di De Luca. Si dice che sia pronta anche a scoppiare una bomba ad orologeria interna al centrodestra: il primo cittadino sarebbe infatti intenzionato a non confermare neanche l’assessorato all’Udc perché considerato “sovradimensionato”, avendo già in sua quota la presidente del consiglio e con soli due consiglieri in rappresentanza.

Si vocifera di nomine in giunta che vadano oltre le logiche locali: nomi illustri da piazzare nell’esecutivo. Intanto De Luca si dice assolutamente sereno nel suo percorso e anche se non lo conferma boatos sostengono che lunedì la sua giunta sarà presentata: “Sto cercando di ascoltare tutti, credo che questo sia sempre necessario. Per il resto non parlo di ciò che ho detto nei tavoli politici, mi considero una persona seria”.

Un pò tutte le forze di opposizione hanno invece chiuso sul nascere ogni tipo di confronto: “Con il centrodestra – ha puntualizzato il consigliere Gianlivio Provenzano – non c’è margine di dialogo. Per il resto questo sindaco resta sempre ostaggio delle segreterie provinciali dei partiti e non ha mostrato alcun cambiamento”. “Anni luce è la distanza che separa il nostro modo di amministrare e la nostra visione di città – ha aggiunto il consigliere Pietro Rao -. Si persevera  con una gestione arrogante e vuota di contenuti”.
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