AGRICOLTURA

Partinico, sos agricoltura senza scorte idriche: barricate per garantire acqua dalla diga Jato

Mai più un’estate con l’acqua con il contagocce per l’agricoltura come quelle degli ultimi due anni. Con questa premessa si è tenuto un incontro tra il “Comitato invaso Poma”, costituito nel luglio del 2017 per la salvaguardia dell’agricoltura e della diga Jato, e una rappresentanza del consiglio comunale di Partinico.

L’impegno preso dagli esponenti dell’assise è stato quello di convocare un consiglio comunale straordinario aperto ai consiglieri di Trappeto e Balestrate per costituire un fronte comune: “L’obiettivo – sottolineano i componenti del Comitato – è quello di restituire speranza a chi di agricoltura intende ancora vivere”.

Nelle ultime due estati, a causa del perdurare della siccità e con una diga che addirittura dai suoi 70 milioni di metri cubi è scesa al di sotto dei 10 nel suo periodo di peggior secca, all’agricoltura sono andati non oltre 3 milioni di metri cubi d’acqua. Una vera miseria se si considera che l’invaso dovrebbe coprire, anche se solo sulla carta, un territorio coltivato di circa 7 mila ettari.

Con la prossima estate alle porte l’impressione è che ancora una volta l’agricoltura possa essere penalizzata a discapito di scorte idriche per uso idropotabile da garantire per le città, quindi Palermo, aeroporto e zone costiere.
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