AMBIENTE

Partinico, risolto il “giallo” dei sacchi di eternit: avviata un’operazione di bonifica

Tonnellate di amianto sono state abbandonate nelle campagne circostanti la diga Jato, in territorio di Monreale all’esatto confine con Partinico. Il Comune ha avviato una bonifica a tappeto incaricando una ditta specializzata per lo smaltimento. Le lastre sono state già opportunamente trattate direttamente sul posto, dove erano abbandonate, tramite “incapsulante” e sigillate all’interno di appositi sacchi.

A individuarle la polizia municipale di Monreale in seguito ad alcune segnalazioni che erano pervenute anche ai carabinieri competenti per territorio. In seguito ad un sopralluogo erano state individuate delle microdiscariche. La ditta ha completato il primo step di intervento che prevede per l’appunto l’impacchettamento e la messa in sicurezza delle lastre per evitare che possano disperdersi eventuali polveri che sono altamente cancerogene. A breve i sacchi saranno prelevati e smaltiti dal loro “deposito temporaneo”.

La comparsa di questi sacchi oltretutto aveva aperto un piccolo giallo a Partinico. Il senatore del Movimento 5 Stelle Franco Mollame, con altri due attivisti locali, aveva denunciato l’anomala presenza di questo materiale a due passi proprio dall’invaso Poma. Al punto da pensare che una ditta avesse in pratica abbandonato i sacchi in queste campagne per evitare di sostenere i costi dello smaltimento.

Lo stesso parlamentare ha deciso di denunciare non solo tutto ai carabinieri ma di realizzare anche un video postato poi su facebook in cui esprimeva la sua indignazione: “Sono state abbandonate in un contesto naturalistico di grande pregio, in sfregio a qualunque norma, in sfregio alla tutela dell’ambiente. Francamente non ho parole”. Alla fine però si è scoperto che in realtà non si trattava di nulla di tutto questo.

Già giorni prima sul posto erano intervenuti i vigili urbani di Partinico, avvisati da alcune segnalazioni di amianto abbandonato in grandi quantità. Una volta constatata la situazione alquanto singolare i caschi bianchi si accorsero che il territorio in cui erano state trovate le lastre apparteneva a Monreale, E’ stato quindi deciso di girare la segnalazione ai colleghi monrealesi che però hanno subito rassicurato che era tutto in regola: si trattava dell’avvio dell’iter di smaltimento e che a breve la ditta incaricata avrebbe prelevato i sacchi per depositarli nell’apposita discarica autorizzata.
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