ENTI LOCALI

Partinico, si dimette l’assessore Pennino: la sua lettera integrale in esclusiva

Resta orfana di un componente la giunta guidata dal sindaco Maurizio De Luca. Come era ampiamente trapelato nei giorni scorsi, questa mattina ha presentato le sue dimissioni definite “irrevocabili” Rosi Pennino. Lascia l’assessorato ai Servizi sociali, Pari opportunità e Agricoltura dopo un inizio di legislatura davvero travagliato sul piano politico per sè ma anche per l’intera amministrazione comunale.

La decisione di rimettere il mandato non avrebbe alcuna motivazione politica ma puramente personale. Le ragioni sarebbero legate a problemi di salute della figlia, cosa che la costringe già da qualche tempo a non poter essere presente a Partinico. Ecco perchè con una lettera riservata al primo cittadino e al segretario generale Lucio Guarino ha deciso di lasciare l’incarico che è stato costellato da molte peripezie.

Anzitutto sin dalla nomina ci sono stati conflitti interni alla base di Forza Italia a Partinico, che avrebbe preferito piazzare il primo degli eletti in una lista che non ha superato neanche lo sbarramento del 5 per cento, Totò Rizzo Puleo. Ad aver prevalso la linea del leader siciliano degli azzurri, Gianfranco Miccichè che non è statao comunque digerita sin da subito.

Il primo cittadino però ci ha messo poco a considerare la Pennino un suo pezzo inamovibile della giunta, tanto che con l’azzeramento per la crisi politica del gennaio scorso, è stata l’unica riconfermata dell’originaria squadra. Nel frattempo ha subito pesantissimi attacchi, soprattutto per aver spostato gli uffici dei servizi sociali nell’ex mattatoio e poi per aver portato avanti l’idea della gestione affidata all’esterno della casa di riposo la cui seconda proposta di delibera (dopo la prima bocciatura) approderà a giorni in consiglio comunale.

ECCO LA LETTERA INTEGRALE

Oggetto: Dimissioni irrevocabili dalla carica di assessore ai servizi sociali del Comune di Partinico.

Caro Sindaco,

È con profondo rammarico, che purtroppo mi vedo costretta ad inviarti queste dimissioni.

Iniziare questa straordinaria esperienza al tuo fianco è stato per me motivo di orgoglio, crescita umana, personale ed amministrativa.

Sono stati mesi difficili, complicati, in cui ho imparato davvero ad amare il territorio del Comune di Partinico e le tante persone, le associazioni, i luoghi e le esperienze fatte.

Amo mettere passione in tutto quello che riguarda e guarda ai temi del bisogno, degli ultimi, dei fragili, averti sempre al mio fianco con totale fiducia e stima è stata per me una esperienza umana che va oltre la politica.

Per queste ragioni, non mi sento più di venir meno al sentimento di stima profonda che so nutri nei miei confronti e nelle mie capacità, ma le ragioni di queste mie dimissioni risiedono tutte nella necessità umana di far fronte ad una difficoltà di gravissime ragioni di salute legate a mia figlia.

Nessuna motivazione politica, ne di disaprezzamento della sfida che stai portando avanti sfiora questa mia scelta, solo ragioni intimamente personali, legate a questa condizione ed alla necessità di riprendere, con più forza e più coraggio il cammino delle battaglie dei diritti delle persone con autismo.

Occuparsi del territorio richiede presenza fisica e costanza, due cose che in questo momento non sono in grado di garantire ai cittadini di Partinico che meritano attenzione totale in un assessorato cosi importante e delicato.

L’azione portata avanti da questa nuova giunta, in cui ho trovato belle persone e tanti cari amici, non solo mi appassionavano ma mi restituivano forza e coraggio nello svolgere il difficile compito di un settore cosi delicato, per questo ai mie colleghi di Giunta ed al caro Segretario Generale va il mio fortissimo abbraccio.

Abbiamo attraversato insieme il gesto violento dell’incendio dei pulmini per il trasporto ai disabili, per i quali resta fermo ed irremovibile l’impegno preso dal mio Presidente dell’Assemblea Regionale, e la mia personalissima attenzione a seguire la definizione della riuscita di quell’impegno, che già nelle prossime settimane vedrà passi definitivi, un Presidente che ringrazio per la vicinanza non solo umana ed amministrativa, ma anche di attenzione a tutta la comunità di Partinico in momenti terribili.

Difficoltà ed emergenze di ogni tipo, e sempre ti ho avuto al mio fianco con coraggio e con lo spessore umano e politico dell’uomo straordinario che sei.

Ti ringrazio ancora per questo spaccato di strada fatta insieme, ma devo tornare , spero consapevole di aver dato tutto quello che potevo alla comunità di Partinico , a riprendere il cammino Nazionale, Regionale e di battaglie costanti, legate ai diritti di mia figlia e di tutti i bambini, i ragazzi e le persone con autismo.

Impegno che mi vedrà ancora e di più in prima linea, nelle battaglie civili e politiche, e negli impegni che mai abbandonerò su questo fronte, non lascio ne lascerò mai l’impegno politico, anzi, spero maturi a livelli in cui potrò meglio incidere sulle conquiste da realizzare in tema di sociale e di autismo.

Resterò comunque al tuo fianco, per supportarti gratuitamente in tutte le forme tu riterrai più utili e poter dare ancora alla straordinaria comunità di Partinico, per quello che possono essere le mie competenze in materia di sociale, tutto quello che può essere utile a ricostruire una cittadina cosi bella e così da rimettere con orgoglio in piedi.

Il mio abbraccio, il mio saluto ed il mio arrivederci a molti cari dipendenti del Comune che ho avuto l’onore di avere al mio fianco, al Presidente del Consiglio Comunale, ed ai tanti consiglieri comunali, soprattutto a quelli che in queste settimane mi hanno chiesto spesso in ogni forma delle condizioni di salute di mia figlia, che ricorderò con affetto, e che spero di incontrare lungo la strada della “bella”politica.

Ti auguro di proseguire, con coraggio e forza come stai già facendo, l’azione amministrativa di ricostruzione della straordinaria cittadina di cui sei Sindaco, nell’auspicio che questa mia lettera non subisca alcuna strumentalizzazione nei tuoi confronti, da parte di chi è spesso incapace di unire le energie positive, e di oltrepassare gli steccati di certa “brutta” politica, che certamente non serve ad aiutare PARTINICO.

 
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