Restano dietro le sbarre il partinicese Benedetto Mattina, 40 anni, e il carinese Domenico Schillaci detto Emanuele, 33 anni, arrestati entrambi lo scorso 15 aprile nell’ambito delle due operazioni di polizia e guardia di finanza sui falsi incidenti stradali. Il gip, all’udienza di convalida, secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia, ha confermato la misura cautelate per entrambi così come per la maggior parte di tutti gli altri arrestati (in totale 34 sui 42 arrestati, ndr).
Mattina ha precedenti per rapina e in materia di armi e stupefacenti. (Il quadro probatorio che è emerso dunque regge. Sulla base delle indagini è venuta fuori un’organizzazione che avrebbe truffato le assicurazioni con falsi incidenti, provocando gravissimi danni fisici alle vittime compiacenti. Si tratta di un’altra tappa dell’inchiesta che già lo scorso anno aveva portato a 11 fermi e a una cinquantina di indagati.
A fronte degli spiccioli alle vittime, le organizzazioni, che si sono avvalse delle prestazioni di compiacenti professionisti, intascavano elevati rimborsi. In una precedente inchiesta venne fuori che questo tipo di truffe provocò addirittura la morte di un uomo, il tunisino Hadry Yakoub, trovato senza vita in una strada di Palermo. Per questa vicenda erano state già fermate lo scorso agosto tre persone. La morte, in un primo momento decretata come conseguenza di un incidente stradale, in realtà era stata determinata da fratture multiple per simulare il sinistro.
[smiling_video id=”79623″]
var url79623 = “https://vid1aws.smiling.video//SmilingVideoResponder/AutoSnippet?idUser=439&evid=79623”;
var snippet79623 = httpGetSync(url79623);
document.write(snippet79623);
[/smiling_video]
