ENTI LOCALI

Partinico, assessore Franzone si dimette: “Motivazioni politiche”. Pesa il caso della macchina…

Meno due. E’ il numero di assessori che da oggi viene a mancare nella giunta del sindaco di Partinico Maurizio De Luca. Dopo Rosi Pennino, dimessasi per motivazioni personali due settimane fa, è toccato questa volta a Giuseppe Franzone (nella foto). L’esponente di Fratelli d’Italia, coinvolto alla vigilia di Pasqua in una clamorosa bufera per un video che immortalerebbe qualcuno che dalla sua auto getta un rifiuto per strada, questa mattina protocollerà le dimissioni che lui stesso definisce irrevocabili.

Rimette il mandato ma non per quello che ad oggi si presenta ancora come un presunto scandalo, almeno sino a che la polizia municipale non chiarirà ogni aspetto dell’indagine che è stata appositamente aperta sul caso. Franzone lascia infatti per ragioni politiche. Una dichiarazione ad effetto che probabilmente spiazza in tanti, considerando il clima incandescente che si è creato attorno al governo cittadino. L’assessore dimissionario sostiene, infatti, che l’addio all’esecutivo è collegato al recente passaggio dei due consiglieri che sino ad oggi lo avevano sostenuto, vale a dire Alessio Di Trapani e Simona Ganguzza.

I due sabato scorso hanno ufficializzato il loro approdo tra i berlusconiani e per loro si tratta addirittura del terzo cambio di casacca in appena 10 mesi di legislatura: prima Fratelli d’Italia, poi la civica Partinico 2.0 e adesso per l’appunto i berlusconiani. Franzone, 64 anni, dirigente di Poste italiane, evidentemente non transita in Forza Italia tanto che sino ad oggi ha anche un ruolo politico nell’esecutivo locale del partito della leader Giorgia Meloni. L’oramai ex assessore affida ad una nota il suo addio alla giunta De Luca:

“Prendo atto del passaggio dei due miei consiglieri di riferimento al gruppo di Forza Italia – scrive – per comunicare ufficialmente che allo stato non vi sono più le condizioni politiche per continuare a ricoprire il ruolo di assessore, fino ad oggi svolto con abnegazione e grande spirito di sacrificio. Pertanto, ringraziando il sindaco per la fiducia fin qui riposta, mi riservo di presentare le mie formali e  irrevocabili dimissioni”.

Dimissioni che, a meno di clamorosi dietrofront o colpi di scena, saranno protocollate questa mattina al municipio. Lo stesso Franzone non si sottrae poi dal rispondere all’enorme polverone che si è alzato sulla sua persona per la famosa vicenda dell’auto beccata dalla videsorveglianza di un privato da dove viene gettato per strada un sacchetto. Veicolo che parrebbe quello in uso all’ex amministratore, cosa che oltretutto Franzone non smentisce limitandosi a evidenziare che non è stato lui a commettere quel gesto:

“Sono il primo a condannare questo gesto incivile, anche perché certo della mia estraneità. Non ho abbandonato rifiuti per strada e non l’ho mai fatto. Mi sono trovato coinvolto, mio malgrado, in una situazione che mi vede totalmente estraneo. Quando si crede veramente nelle istituzioni, bisogna difenderle dalle strumentalizzazioni, sempre. Attenderò l’esito degli accertamenti dei vigili urbani che sono certo chiariranno in breve tempo la verità dei fatti”. Per Franzone si chiude qui un’esperienza-lampo: nominato assessore il 23 gennaio scorso, lascia dopo neanche 3 mesi.
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