POLITICA

Partinico, altra rottura nel Movimento 5 Stelle: meetup si “dissocia” dall’unica consigliera comunale

Dissociati ufficialmente dall’unica rappresentante in consiglio comunale. Si consuma l’ennesimo strappo tutto interno al Movimento 5 Stelle di Partinico, l’ultimo di una serie infinita che oramai contraddistingue quasi quotidianamente la vita politica sin dalla sua nascita nel 2012 a Partinico. Neanche il dopo-elezioni amministrative del giugno scorso è riuscito a riportare la serenità all’interno dei pentastellati.

Il meetup, con una nota, ha sostanzialmente “sfiduciato” la consigliera e loro unica portavoce Giusy Di Capo al culmine dell’ennesima divergenza che si è consumata. Oggetto del contendere, ancora una volta, la famosa variante al piano regolatore generale dell’area attualmente occupata dalla distilleria Bertolino in viale dei Platani.

Già poco dopo il voto in consiglio ci fu una pesante rottura, anche se qualcuno tentò di gettare acqua sul fuoco, perchè la consigliera si era astenuta mentre la base avrebbe voluto un più netto “no” alla variante che è stata necessaria per permettere la delocalizzazione dell’industria dall’attuale sito di viale dei Platani ad una zona più periferica di contrada Bosco-Sant’Anna. Il meetup è venuto in possesso del verbale della votazione della III commissione consiliare all’Urbanistica, di cui fa parte la Di Capo, in cui la stessa consigliera vota favorevolmente la variante poi approdata in consiglio per il via libera definitivo.

“Gravi fatti – si legge nella nota a firma meetup Movimento 5 Stelle – che vanno contro ogni principio di base del Movimento 5 Stelle. Da oggi il gruppo si dissocia ufficialmente dalla consigliera Giuseppina Di Capo, che con il suo comportamento non trasparente ha preso decisioni non condivise dal Meet Up locale e in generale del Movimento tutto. Nello specifico, la consigliera ha avallato con votazione favorevole in III Commissione, l’adozione della proposta di delibera che prevede la variante urbanistica da zona D2 per usi artigianali-industriali salubri nonché centri per il commercio a zona C1.1 per usi residenziali, ambito di intervento viale dei Platani. Questa delibera a nostro parere all’atto pratico legittima speculazione edilizia privata, consumo di suolo, appropriazione della futura espansione territoriale del Comune di Partinico per i prossimi 20 anni e ipoteca di un bene pubblico a favore di un ente privato. I Probiviri e gli onorevoli dell’Assemblea Regionale Siciliana, che sono stati coinvolti in questa faccenda, saranno informati dell’accaduto. Questa azione, per il gruppo ritenuta ‘sconsiderata’, va oltre ogni singolo sacrificio, lavoro, dignità di ognuno di noi”.

Per il momento la consigliera preferisce non replicare e si limita ad un “no comment”.
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