POLITICA

Partinico, dimissioni sindaco: la Lega in ordine sparso. Consigliere “contro” tutti

C’è chi parla di voltare pagina, chi invece di recuperare. L’oggetto della discussione è relativo alle dimissioni del sindaco di Partinico Maurizio De Luca su cui in tanti ancora non sembrano avere le idee chiare. All’interno dei singoli partiti del centrodestra si registrano posizioni diverse e sotto questo aspetto non fa eccezione la Lega che conferma una volta di più di essere divisa a Partinico.

Da una parte il consigliere comunale Giuseppe Barbici (nella foto a sinistra), dall’altra il circolo “Salvini”che proprio sulle dimissioni del primo cittadino, che diverranno efficaci il prossimo 23 maggio salvo ripensamento da parte dello stesso De Luca, ha ufficializzato la sua netta spaccatura. Mentre Barbici, unico consigliere della Lega in carica, ha già sentenziato la sua netta intenzione di non tornare indietro nell’eventualità di riaprire un dialogo con il sindaco dimissionario, di tutt’altro parere invece la presidente del circolo “Salvini” Katya Caravella (nella foto a destra) che addirittura esorta il primo cittadino a ritornare su suoi passi.

Se Barbici aveva dichiarato il “fallimento del progetto politico” parlando di serie di errori sul piano amministrativo, la Caravella invece parla di De Luca come di “buon amministratore”. Insomma, qui non c’è proprio nessuna sfumatura o possibile fraintendimento. D’altronde che anche più di qualcosa non fosse perfettamente allineato all’interno dei leghisti partinicesi lo si era notato anche quando intervenne il responsabile regionale degli enti locali Igor Gelarda quando all’indomani delle dimissioni di De Luca tese a lui la mano scrivendo in una nota di essere pronti come partito a “dare un buon governo alla città”.

Barbici l’indomani si affrettò a precisare: “Voltando pagina all’esperienza De Luca, la Lega è pronta a dare il proprio contributo ad un cambiamento  epocale della nostra città”. Le dichiarazioni della Caravella fanno emergere una volta di più che la Lega a Partinico ha più voci e non una sola linea politica.

DI SEGUITO IL COMUNICATO INTEGRALE DELLA CARAVELLA  

Maurizio sono 8000 voti a legarti al tuo dovere, io ti chiedo di rispettare la volontà democratica dei tuoi cittadini. Cittadini che ti hanno votato perché hanno creduto  in te, nel progetto  che hai presentato . Anche se io faccio parte dei cittadini che non ti hanno  votato, oggi come partinicese sono impegnata costantemente  nel territorio  per la crescita del nostro paese, ti chiedo di riflettere e riprendere in mano il governo di questa città che rischia una fine che non merita. Sei stato accusato di aver fallito, di non aver saputo amministrare, io invece ritengo che la colpa sia da condividersi tra tutta la classe politica. Partinico non può permettersi un commissariamento che aggraverebbe ancora di più la situazione fino alle nuove elezioni. Quindi il messaggio che deve arrivare ai consiglieri è quello di mettersi d’accordo per portare avanti questa amministrazione nel migliore dei modi; se invece non vogliono farlo che abbiamo il coraggio di lasciare la poltrona e dimettersi tutti. Sono sicura che il buonsenso prevarrà e che si inizierà una nuova fase dell’amministrazione  di questa città. Mi allineo alla dichiarazione fatta da Gelarda che reputa il sindaco una persona per bene e un buon amministratore. Purtroppo con le Logiche dei vari partiti è stato lasciato solo e si è verificato ciò che non doveva avvenire, ma non sono qui per giudicare. Essendo pienamente d’accordo col nostro responsabile Enti locali sulle capacità del nostro sindaco prima di voltare pagina in maniera definitiva  e drastica, cerchiamo di smuovere la coscienza del sindaco. Questo è il primo pensiero che mi viene come cittadina, indipendentemente  dell’appartenenza politica . E come cittadina  che vuole il bene del proprio paese dico che non possiamo consegnare il paese nelle mani di un commissario perché tutti sappiamo bene le conseguenze. Chiaramente si volterà pagina se non ci sono i presupposti  ma dopo avere cercato di evitare la distruzione totale. Credo che questo sia buonsenso e credo che dobbiamo mettere da parte le logiche dei partiti in questo momento  particolare che stiamo attraversando. Sono convinta che un progetto amministrativo debba andare oltre gli schieramenti  tradizionali perché una cosa è l’identità e una cosa è l’appartenenza. In questo momento  serve l’appartenenza  all’identità, perché serve un progetto tra le forze. Sono sicura che i consiglieri capiranno qual è la strada migliore da percorrere e lavorando tutti insieme d’accordo con il sindaco  contribuiranno a fare uscire Partinico da questa situazione.
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