POLITICA

Partinico, nel Pd ma alle europee vota esponente di Forza Italia. La segreteria regionale: “Fuori da solo”

Dall’idea di rimettere tutti assieme e ricostruire una segreteria cittadina unitaria al totale sfacelo il passo potrebbe non sembrare breve. Ed invece a Partinico, quando si parla soprattutto di Partito Democratico, può accadere questo e altro. Di sicuro sembrano già essere un ricordo i primi timidi segnali di pacificazione che erano stati lanciati alla vigilia delle primarie nazionali.

In questo clima da tutti contro tutti si consuma l’ennesimo paradosso: uno degli “storici” esponenti del Pd, Gianlivio Provenzano, palesemente si è schierato per queste elezioni europee a favore di un candidato di Forza Italia, Giuseppe Milazzo (nella foto insieme). Attraverso i social sono già stati diversi i passaggi in cui Provenzano, oggi consigliere comunale e  nelle due precedenti legislature con un ruolo anche di assessore, ha senza mezzi termini confermato che sosterrà l’esponente berlusconiano.

“Chi mi conosce sa che sono abituato a fare sempre tutto alla luce del sole, – scrive sui social -. Io quest’anno alle Europee del 26 maggio voto un amico di famiglia, un giovane onorevole combattivo e preparato a cui siamo profondamente legati”. Parole che si consumano nel silenzio generale anche se c’è da dire che in realtà il Pd a Partinico non è la prima volta che si rende protagonista di questi passaggi clamorosi negli ultimi anni: consiglieri comunali schierati contemporaneamente in maggioranza e opposizione; la sfiducia della segretaria cittadina Maria Provenzano; chi gli succedette, Franca Sicula, si schierò contro il segretario nazionale dell’epoca, Matteo Renzi, al famoso referendum costituzionale; non ultimo i ribaltoni interni alla stessa segreteria cittadina, con gli esponenti storici emarginati a suon di tessere che poi sono svanite come neve al sole.

“Saranno adottati provvedimenti? No – afferma lapidariamente il vicesegretario regionale del Pd Antonio Rubino – per il semplice motivo che oggi il Pd a Partinico non esiste. A me dispiace perchè a Gianlivio vorrò sempre bene ma non esiste giustificazione a queste sue parole. La sua è una scelta di campo, ne prendiamo atto. Il rammarico è che proprio noi siamo stati bersagliati dall’area politica di Gianlivio Provenzano e siamo stati accusati di aver creato marmellate all’interno del partito. E’ questo suo passo invece come si potrebbe definire?”.
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