ENTI LOCALI

Partinico, Comune ancora senza bilancio: scrive la Regione e minaccia ispezioni e scioglimento

Ancora nessuna traccia del bilancio di previsione del 2019 al Comune di Partinico che avrebbe dovuto segnare il ritorno alla “normalità” per l’ente locale. Per la Regione è più che un campanello d’allarme tanto che l’assessorato delle Autonomie locali ha preso carta e penna e scritto al municipio partinicese: ad essere ipotizzata un’ispezione dei funzionari regionali e anche, come estrema ratio, lo scioglimento degli organi amministrativi e consiliari.

A scrivere al Comune, indirizzando la nota al segretario generale, ai consiglieri comunali, al ministero dell’Interno, alla prefettura e alla Corte dei conti, il funzionario direttivo Antonella Panzeca e la dirigente del Servizio 1 dell’assessorato regionale Maria Giovanna Diliberto, le quali parlano espressamente di “inosservanza degli obblighi relativi all’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato”. Secondo l’ufficio regionale il Comune non ha approvato il bilancio riequilibrato dopo la dichiarazione di dissesto finanziario deliberata dal consiglio comunale nell’ottobre scorso.

Da allora governo cittadino e assise avrebbero dovuto varare la manovra per sottoporla all’attenzione del ministero dell’Interno per l’eventuale via libera definitivo, ovviamente seguendo la scadenza del 30 aprile così come per tutti gli enti locali. Il piano triennale è stato approvato ma dello strumento finanziario ancora nessuna traccia. Ad aggravare tutto, poi, le dimissioni arrivate lo scorso 3 maggio del sindaco Maurizio De Luca, che diverrebbero definitive il prossimo 23 maggio a meno che lo stesso primo cittadino non le ritiri.

Era stato lo stesso ministero dell’Interno ad avere segnalato l’obbligo del riequilibrio all’assessorato regionale alle Autonomie locali. Adesso funzionario e dirigente regionale danno tempo ad amministrazione e uffici di rispondere entro il prossimo 20 maggio giustificando i motivi di questa mancata approvazione della manovra finanziaria:

“L’inadempimento – scrivono Panzeca e Diliberto – comporta l’applicazione della sanzione prevista dall’articolo 262, comma 1 del decreto legislativo 267/2000 (lo scioglimento di giunta e consiglio, ndc). Sarà vostra cura trasmetterci, con l’urgenza che il caso richiede, una dettagliata ed esaustiva relazione in ordine a qualsiasi atto o adempimento posto in essere al riguardo, relazionando, in particolare, sull’iter di approvazione del documento finanziario. Il mancato o incompleto riscontro di tale documentazione sarà valutato ai fini dell’intervento di questo Dipartimento, nell’ambito dell’attività di vigilanza e controllo”.

Proprio recentemente la Ragioneria del Comune aveva emanato una determina con cui si affidava alla Siep, la nota Società Italiana di Economia Pubblica che è una vera e propria associazione scientifica composta da esperti di primo livello in ambito finanziario,l'”affiancamento e supporto nella redazione del bilancio di previsione stabilmente riequilibrato”. “Gli uffici – assicura il vicesindaco Mauro Lo Baido – insieme al segretario generale stanno riscontrando la nota. L’ipotesi di bilancio riequilibrato è a buon punto e si sta lavorando con la collaborazione di tutti i responsabili di settore”.
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