Castellammare del Golfo, progetto depuratore a un passo: via libera ai lavori di messa in sicurezza del sito

“Sono partiti i lavori di completamento delle opere di mitigazione del rischio di caduta massi necessarie per la realizzazione del nuovo depuratore. Per la protezione del sito stanno lavorando rocciatori ed esperti tecnici della ditta incaricata che dovrebbe ultimare gli interventi in brevissimo tempo. Siamo soddisfatti perché la veloce predisposizione da parte dell’ufficio comunale Urbanistica del progetto esecutivo, che ha da subito ottenuto i pareri favorevoli degli Enti interessati, ha permesso l’affidamento dei lavori che potranno dare un’accelerata alla realizzazione del nuovo depuratore poiché questo è l’ultimo passaggio necessario”.

Lo afferma il sindaco Nicola Rizzo nell’annunciare l’avvio dei lavori di messa in sicurezza del costone roccioso dove dovrà sorgere il nuovo depuratore, in contrada Cerri. Si tratta della realizzazione di un tratto di barriera paramassi mancante a protezione del nuovo impianto. I lavori di mitigazione del rischio sono stati affidati alla ditta Vin Arv Costruzioni di Montedoro.

“Si prevedono tempi brevissimi per i lavori di realizzazione della barriera perché quanto in precedenza eseguito non copriva l’intera area a rischio di caduta massi dove sarà realizzato il depuratore. Fatti concreti e lavoro incessante – afferma il sindaco – per far proseguire l’iter di un impianto necessario alla nostra città che lo attende da troppo tempo. Per questo, fin dall’insediamento, lo abbiamo posto tra le nostre priorità avviando un continuo confronto con gli enti interessati, dialogando ed incontrando l’assessore regionale all’Energia Alberto Pierobon e lo staff del commissario straordinario unico per sbloccare i progetti di depurazione fermi da anni Enrico Rolle. Adesso riteniamo di essere arrivati ad un punto di svolta perché siamo riusciti ad accelerare le procedure e a sbloccare l’iter: prima dando disponibilità, accettata dall’Ente finanziatore, di farci carico dei lavori di completamento del rischio e predisponendo le somme necessarie in bilancio con approvazione unanime del consiglio comunale, poi con la predisposizione veloce del progetto esecutivo, subito approvato da Soprintendenza, Genio civile, Asp, ispettorato delle Foreste, assessorato Agricoltura e Arta così da far partire i lavori di completamento delle opere di mitigazione del rischio di caduta massi adesso avviati. Riteniamo non ci siano altri ostacoli ed il progetto esecutivo per i lavori di costruzione del nuovo depuratore dovrebbe finalmente diventare realtà”.

Il commissario Rolle dispone di una contabilità speciale che comprende tutte le risorse, a partire dagli 1,8 miliardi della delibera Cipe numero 60 del 2012 con la quale è stato finanziato, con 23 milioni e 500 mila euro, il depuratore di Castellammare (18 milioni 500 mila euro per l’impianto vero e proprio e 5 milioni di euro per il sistema fognario di Scopello) perché tra i Comuni in procedura d’infrazione comunitaria per la mancata depurazione delle acque reflue. Infrazione per la quale l’Italia è stata condannata dalla Corte di Giustizia europea.
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