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Partinico, dimissioni sindaco e primi effetti politici: lascia il presidente di I commissione

Primi effetti politici dopo le dimissioni del sindaco di Partinico Maurizio De Luca. Si dimette dal ruolo di presidente della I commissione consiliare Renzo Di Trapani motivando il suo gesto per i mutati assetti politici.

L’addio del primo cittadino effettivamente rimescolerà le carte all’interno dell’organismo consiliare e ciò significa soprattutto che salterà qualsiasi ragionamento legato a maggioranza o opposizione. Cosa che potrebbe anche compromettere la tenuta interna alla stessa commissione.

Di Trapani  aveva già accennato prima ancora delle dimissioni definitive di De Luca all’ipotesi anche delle dimissioni di massa dei consiglieri, sostenendo la quasi inutilità dell’organismo consiliare dal momento in cui si insedierà un commissario nominato alla Regione che farà la veci del governo cittadino decaduto.

Un consiglio che, considerando anche la situazione di dissesto finanziario, sarà quasi chiamato a ratificare ogni provvedimento commissariale avendo pochi spazi politici e di discrezionalità nei vari atti che saranno presentati per l’esame dell’assise.

Queste le motivazioni nella lettera di dimissioni protocollata questa mattina:     

“La Prima Commissione Consiliare, in questi mesi di attività, è riuscita, grazie al lavoro svolto da tutti i suoi componenti, a superare l’appartenenza a schieramenti politici diversi e contrapposti ed ha ottenuto importanti risultati che sono a tutti noti, interpretando pienamente il ruolo di organismo consultivo per l’esame ed il parere preliminare sugli atti deliberativi da sottoporre alla votazione del Consiglio Comunale. La nuova stagione che si è aperta con le dimissioni del Sindaco Arch. Maurizio De Luca e la conseguente nomina del Commissario Straordinario che guiderà il Comune di Partinico sino alle prossime elezioni amministrative, comporterà l’avvio di una anticipata campagna elettorale con un profondo mutamento degli assetti politici in seno al Consiglio Comunale, le cui ripercussioni sulla attività degli organismi consiliari saranno inevitabili ed imprevedibili. Il nuovo contesto che si andrà a delineare, con l’inasprimento dei contrasti politici, di cui già da alcune settimane si intravedono i primi negativi segnali, rischia di compromettere l’attività della Prima Commissione Consiliare che, da tutti i suoi componenti, andrebbe mantenuta nel proprio ambito istituzionale, fuori dallo scontro politico. Con l’intento di preservare il ruolo della Prima Commissione, è necessario avviare una nuova fase che passa dalla assunzione di responsabilità dei propri componenti nella conduzione della stessa Commissione, motivo per cui lo scrivente si dimette dal ruolo di Presidente, ringraziando tutti i colleghi consiglieri per l’impegno profuso nel portare avanti i lavori della Commissione e con la certezza che la nuova Presidenza che si andrà ad individuare saprà proseguire il lavoro già avviato nel rispetto verso l’Istituzione che si andrà a rappresentare”.