CRONACA

Carini, la nuova cosca tutt’altro che compatta. Il braccio destro del boss: “Di Maggio è un tirchio”

La nuova cosca di Carini, definita così dalla Procura e sgominata nei giorni scorsi dalla squadra Mobile di Palermo che ha eseguito 9 arresti, era tutt’altro che compatta.

Anzi, addirittura il braccio destro del boss era il primo a lamentarsi perchè il suo capo era tirchio. Questo quanto si evince dalle intercettazioni che gli inquirenti hanno captato nel corso delle indagini e che fanno emergere dunque un siparietto tutt’altro che idilliaco all’interno del mandamento.

E’ Vincenzo Passafiume a lamentarsi che il boss Antonino Di Maggio, a cui fa da “fedele”spalla”, sarebbe molto tirchio: “A noi lascia le briciole” ha detto in una conversazione telefonica. Il riferimento era a una partita di denaro che Passafiume aveva raccolto per il boss: 5 mila euro e di queste 500 euro sono andate al braccio destro.

Troppo poco secondo lo stesso Passafiume che si lamentava del fatto che in prima persona rischiava anche fisicamente per il lavoro che faceva.