AMBIENTE

Partinico, a regime la raccolta rifiuti dopo anni di sfascio: varato calendario per 10 mesi

Dopo tanti anni di difficoltà e carenze, entra a regime la raccolta dei rifiuti a Partinico. In funzione la gestione del pre-Aro che sarà garantita come da capitolato d’appalto almeno per i prossimi 10 mesi, con possibilità di rinnovo automatico per altri 10 mesi. Varato il calendario della raccolta porta a porta, quindi a domicilio direttamente nelle case dei cittadini e presso le utenze non domestiche, sino a febbraio 2020.

Almeno per il momento non cambia nulla nel ritiro dei rifiuti settimanali. Ciò che cambia è che sarà garantita stabilità al servizio, senza più mini gare d’appalto che spesso hanno portato negli anni passati a continue interruzioni della raccolta ed a profonde crisi igienico-ambientali, con blocco del servizio anche per due settimane consecutive ed anche oltre. A gestire il servizio la ditta Ecoburgus che, con la collaborazione del Comune, ha varato il calendario di ritiro dei rifiuti: lunedì, mercoledì e venerdì sarà recuperato l’umido; il martedì l’indifferenziato;

il sabato la plastica; infine a giovedì alternati carta e cartone e vetro e metalli. Questa gara di 10 mesi rappresenta il primo passo verso la fuoriuscita dal vecchio e fallimentare sistema dell’Ato rifiuti: un passaggio intermedio che porterà Partinico al travagliato transito verso il nuovo piano Aro.

L’appalto prevede 2,1 milioni di euro per il pagamento del personale, quindi amministrativi e operai addetti alla raccolta, più altri 400 mila euro come costo dei mezzi a nolo per il ritiro della spazzatura e il conferimento in discarica. Un nuovo modello che anzitutto prevede un risparmio di 400 mila euro all’anno, rispetto al progetto varato e mai attuato dalla precedente amministrazione comunale del sindaco Salvo Lo Biundo, con servizi aggiuntivi come il potenziamento della raccolta rifiuti nelle periferie, del porta a porta e tanto altro.

Queste in sintesi le novità del nuovo piano di gestione della raccolta rifiuti varato dalla giunta comunale e approvato in via definitiva dal consiglio comunale. Il piano economico complessivo è di 5 milioni e 741 mila euro. In tal senso è previsto, quando comunque si passerà alla gestione vera e propria dell’Aro, il potenziamento del porta a porta, ma soprattutto la raccolta rifiuti nelle periferie con l’installazione di 18 punti di raccolta che copriranno un raggio di servizio di 1 chilometro ciascuno.

I cassonetti saranno chiusi con dei lucchetti in modo che ogni cittadino, munito di chiave, potrà depositare la spazzatura nei contenitori, separati per tipologia di rifiuti, in base al piano di raccolta. In questo modo il Comune potrà evitare di dover affrontare i costi per la raccolta della spazzatura lasciata spesso anche dai non residenti che vengono da altri paesi. Ad ogni famiglia inoltre verranno forniti gratuitamente i contenitori per la raccolta differenziata, in base al numero di componenti.