Castellammare del Golfo, emergenza idrica: una tegola dietro l’altra, si ferma anche il pozzo Inici

Da domani, martedì 11 giugno, al via alcuni lavori al pazzo di Inici e per Castellammare del Golfo ci sarà da soffrire un paio di giorni: l’erogazione idrica. infatti non potrà essere garantita.

“Martedì 11 giugno saranno avviati i lavori nel pozzo di Inici – afferma il sindaco Nicola Rizzo – perché ci è stato imposto un adeguamento della rete elettrica da parte dell’Enel. I tecnici hanno previsto un intervento della durata di due giorni e dunque la regolarità della distribuzione idrica potrà essere garantita solo a lavori ultimati. Invitiamo la cittadinanza ad un utilizzo parsimonioso dell’acqua fin quando il problema non sarà del tutto risolto e la previsione è che a metà della settimana in corso l’erogazione torni ad essere regolare. Intanto a breve saranno risolti anche i problemi nel pozzo di Fraginesi dove si sono verificati anche furti di cavi in rame e non solo il guasto alle pompe. Il pozzo continua a lavorare in regime ridotto”.

I lavori quindi inizieranno domani e si protrarranno, salvo imprevisti, sino a mercoledì. Se tutto andrà come da cronoprogramma da giovedì si tornerà alla normalità. Parliamo della principale risorsa idrica di Castellkammare del Golfo che porta in città un quantitativo di acqua pari a 38 litri al secondo.

“Il pozzo di Inici non sarà in funzione martedì e mercoledì per un adeguamento della rete elettrica – aggiunge Rizzo -. La chiusura del nostro pozzo principale per alcuni giorni non farà arrivare l’acqua in città e per questo abbiamo previsto un intervento quanto più veloce possibile. Nel pozzo di Costalarga, in contrada Fraginesi, non solo si è verificato un guasto alle pompe di sollevamento ma adesso anche un furto di cavi in rami e la portata d’acqua che arriva in città nella zona del centro basso, da circa 10 litri di acqua al secondo è praticamente dimezzata. Anche in questo pozzo sono previsti altri lavori così da ripristinare la normale portata d’acqua. Contiamo di risolvere il problema quanto più velocemente possibile così da ridurre i disagi. Come ho già più volte sottolineato i problemi di carenza d’acqua derivano non solo da continui guasti e furti di cavi, ma anche dalla vecchissima rete idrica interna sulla quale l’Eas non interviene con la manutenzione e l’adeguamento. Per questo il Comune si sostituisce  all’ente acquedotti -conclude il sindaco Nicola Rizzo- così da garantire un servizio essenziale quale l’erogazione idrica”.