ENTI LOCALI

Trappeto, il potenziamento del depuratore diventa realtà: giunta delibera nel piano triennale

Davvero potrebbe essere ad una svolta l’avvio dell’iter per l’apertura del grande cantiere per l’adeguamento del depuratore a Trappeto. Un’opera pubblica attesa da anni e che, come tante altre in Sicilia, è rimasta intrappolata tra burocrazia e necessarie modifiche tecniche che hanno imposto un brusco rallentamento a tutta la procedura.

Proprio in questi giorni la giunta guidata dal sindaco Santo Cosentino ha approvato il piano triennale inserendo oltretutto proprio questa come unica opera da realizzare. Il paradosso è che tanto tempo è stato perso nonostante ci sia una procedura d’infrazione dal 2009 per la mancata depurazione delle acque reflue, con un appalto assegnato oramai più di due anni fa.

Si parla di un investimento da circa 2 milioni di euro che come ultimo ostacolo ha trovato quello della necessità di un adeguamento strutturale rispetto al progetto originario, su indicazione di Amap (società che gestisce in paese gli impianti idrici e fognari) e Regione. In pratica la società partecipata si è accorta che servivano interventi tecnici migliorativi, fra i quali anche la necessità di attutire l’emanazione dei cattivi odori provenienti dall’impianto e che sono stati motivo di lamentele dei residenti della zona;

il dipartimento regionale Acque e Rifiuti ha chiesto il rispetto di parametri più stringenti rispetto a quelli utilizzati. Il risultato è stato quello di un aumento dei costi rispetto al progetto originario di 203 mila euro. Il progettista, sulla base di tali indicazioni arrivate in una delle ultime conferenze di servizio, ha predisposto un’integrazione ai lavori programmati originariamente e assegnati.

L’appalto è stato già assegnato dall’Urega, stazione appaltante della Regione, all’Ati impresa capogruppo mandataria Calgeco srl ed impresa mandante Tecno Sud con sede in Brucoli, che si è aggiudicata i lavori con il ribasso del 37,9387 per cento. L’impianto di trattamento dei reflui esistente non è idoneo a garantire una piena efficienza nel periodo estivo quando le presenze in paese triplicano. Il nuovo depuratore sarà in grado di smaltire reflui per 12-15 mila abitanti. Da qui la necessità di questo adeguamento e potenziamento.