POLITICA

Partinico, è già profumo di elezioni? Ritorna il nome di Mauro Nicolosi

Sembra decisamente che stia ripartendo la macchina delle forze politiche in vista delle prossime elezioni amministrative a Partinico. Il primo passo spetta ancora una volta ai movimenti “Partinico città d’Europa” e “Cambiamo Partinico” che per domani, sabato 22 giugno, alle 17,30 hanno organizzato al Palazzo dei Carmelitani l’assemblea pubblica dal titolo “Insieme per Partinico-La volontà di ripartire, il bisogno di cambiare”.

Già alle amministrative del 2018 i due movimenti avevano bruciato qualsivoglia tappa, che fa parte delle regole non scritte del pragmatismo politico che “impone” di far scoprire le carte in tavola quasi sempre all’ultimo istante per lasciare aperta qualsiasi opportunità, presentando addirittura 6 mesi prima il proprio candidato sindaco.

Un anno fa fu lanciato il docente Mauro Nicolosi, uomo di cultura che ragiona al di fuori dei classici schematismi di partito, amante della condivisione e partecipazione dal basso tanto che fu proprio un’assemblea pubblica dei simpatizzanti a individuarlo come candidato sindaco. Un anno dopo poco o nulla, è sostanzialmente cambiato: Nicolosi si è dimesso da qualsiasi carica interna al movimento “Città d’Europa”, accettando sostanzialmente la sconfitta elettorale (fu il quarto candidato sindaco più votato al primo turno sugli 8 partecipanti, non entrando quindi nella fase del ballottaggio).

Eppure oggi la sua stessa base pare lo voglia convincere a tornare prepotentemente in pista. L’idea è quella di riproporlo ancora come candidato a primo cittadino, magari provando ad allargare però la coalizione rispetto alle scorse elezioni che alla fine si limitò ad esprimere una sola lista tra esponenti civici e altri invece alle ideologia di Rifondazione Comunista.

Nicolosi però al momento non ne vuole sapere nulla: lui è rimasto fermo all’indomani delle elezioni amministrative, quando pubblicamente annunciò di volersi far da parte in seguito al risultato elettorale. Da vedere alla fine chi la spunterà, se la base “acclamante” o l’ostinata coerenza di Nicolosi. L’assemblea di domani si preannuncia quindi una ripartenza dell’attività politica che oggi ha come suo unico interlocutore in consiglio comunale Emiliano Puleo. C’è da fare in fretta anche perchè non vi è certezza sulla data delle elezioni. Difatti le urne a Partinico si riapriranno alla “prima tornata utile”.

La data più accreditata è quella della primavera 2020 ma attenzione: dietro l’angolo c’è la crisi del governo nazionale che, se dovesse cadere, imporrebbe la convocazione delle elezioni nel prossimo autunno e a quel punto le elezioni verrebbero convocate anche a Partinico. Intanto l’assemblea di “Cambiamo Partinico” e “Partinico città d’Europa” presenta l’appuntamento di domani in questo modo:

“Pochi si sarebbero aspettati che la nostra città potesse vivere un momento più difficile di quelli già affrontati. Nonostante siano comprensibili sentimenti di rassegnazione e disillusione, crediamo che non ci si debba arrendere. Il futuro appartiene ai cittadini e non a chi è responsabile della desolazione che ci circonda. Mentre la città negli ultimi 20 anni ha vissuto un indubbio regresso politico e amministrativo, non si è spenta quella linfa vitale costituita dalle attività di realtà sociali e culturali che malgrado tutto resistono. Noi siamo ancora in campo, ma non siamo certamente sufficienti perché c’è bisogno della partecipazione di tutti coloro che, come noi, auspicano un cambiamento vero e radicale”.