ENTI LOCALI

Partinico, commissario Comune vorrebbe una consulente ed esplode il putiferio

Il commissario straordinario del Comune di Partinico, Rosario Arena (nella foto a sinistra), ha intenzione di nominare un consulente che curi i rapporti con la stampa ma esplode il putiferio. Non solo per i potenziali costi che graverebbero a carico del Comune ma anche perché la persona prescelta sarebbe stata coinvolta in passato in un caso di giro di appalti pilotati nel Comune di Priolo, nel siracusano. Lo stesso Arena però frena: “Non c’è nulla di ufficiale – evidenzia – sto valutando il curriculum che devo dire appare abbastanza importante. Ma non c’è ancora nulla di ufficiale”.

Intanto si alza la voce polemica del consigliere comunale Toti Comito (nella foto a destra) che attacca il commissario per questa possibile scelta: “Ritengo insensata e grave – attacca Comito – l’intenzione manifestata dal commissario Arena di voler ritornare a vecchie pratiche di nomina di nuovi consulenti esterni. È davvero assurdo che con la città in dissesto finanziario, con la difficoltà a garantire i servizi essenziali, con il probabile ricorso a nuova anticipazione di cassa per poter garantire gli stipendi dei lavoratori, con i servizi a domanda individuale in continuo rischio, con l’impossibilità di far fronte alle spese più urgenti, con una ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato ancora da varare, il commissario manifesti l’intenzione  di nominare consulenti inutili all’ente. Nomine, tra l’altro totalmente fiduciarie del commissario, effettuate senza alcun avviso pubblico, senza alcun controllo preventivo sulle professionalità già presenti interne al comune, senza alcuna preventiva valutazione circa carichi pendenti e casellario giudiziale, senza alcuna valutazione circa le professionalità che per oltre 20 anni si sono spese per il comune e che oggi a 50 anni si ritrovano fuori dal comune perché non adeguatamente stabilizzati quando questo era possibile fare”.

Rosario Arena replica a tono alle esternazioni del consigliere: “I consiglieri possono polemizzare quanto vogliono, ma un’eventualità del genere è una mia prerogativa e non devo chiedere autorizzazioni a nessuno”.