AMBIENTE

Alcamo, gestione rifiuti: neanche Energetika vuole più restare, sindaco costretto ad ordinanza

Si complica il quadro dell’emergenza rifiuti ad Alcamo. Dopo la rinuncia della Tekra srl di subentrare a partire da domani nella gestione delle raccolta rifiuti in città, anche l’attuale ente gestore che è l’Energetikambiente si rifiuta a voler proseguire il servizio. I vertici della società, che da sempre gestisce ad Alcamo la raccolta e smaltimento della spazzatura, hanno scritto al Comune, dopo essere stati invitati a sottoscrivere l’ennesima proroga tecnica, evidenziando di non essere disponibili ad una “ulteriore proroga tecnica del contratto d’appalto in essere alle attuali condizioni tecnico-economiche”.

Non è oramai mistero che l’Enegetikambiente è in difficoltà da qualche tempo per effetto dell’indagine della Procura su un presunto giro di smaltimenti illeciti di rifiuti che un mese e mezzo fa ha portato al sequestro di diversi mezzi. Situazione che, sommata ad altre, ha portato all’attuale condizione di emergenza igienico-sanitaria soprattutto nelle periferie e ad Alcamo marina dove non si è riusciti nei giorni scorsi a effettuare il servizio di raccolta dei rifiuti.

Il sindaco Domenico Surdi è stato quindi costretto a prendere carta e penna, su sollecitazione del dirigente della Direzione Ambiente Venerando Russo, e ad emanare un’ordinanza facendo appello all’articolo 50, comma 5 del testo unico degli enti locali il quale assegna al sindaco, in qualità di rappresentante della comunità locale, il potere di adottare ordinanze contingibili e urgenti “in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale” nonché “in relazione all’urgente necessità di interventi volti a superare situazioni di grave incuria o degrado del territorio, dell’ambiente e del patrimonio culturale o di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana”. Condizioni che, a detta dell’alto burocrate, si sono adesso concretizzate.

Il sindaco ha comunque preteso, prima di firmare l’ordinanza, una verifica sul conto di Energetikambiente dal momento che era trapelato nei mesi scorsi che non fosse iscritta alla white list: è emerso che la ditta ha incassato l’iscrizione nel maggio scorso.