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Partinico, cittadini senza più “segreti” per le forze dell’ordine: banca dati Comune a loro disposizione

Il Comune di Partinico mette a disposizione il proprio archivio alle forze dell’ordine. Per polizia, carabinieri e guardia di finanza un accesso diretto a tutte le informazioni riguardanti l’intera popolazione. Un modo per poter velocizzare eventuali indagini sui più svariati fronti, fattore che aiuterebbe le stesse forze dell’ordine a poter visionare in tempo reale, con un semplice click da un computer, tutti i dati anagrafici di ogni singolo partinicese.

Stipulata una convenzione tra le parti per uno scambio di informazioni rapido. Un’idea che era già stata partorita ai tempi dell’allora vicesindaco Mauro Lo Baido, nel periodo in cui ha ricoperto il ruolo di sindaco facente funzioni dopo le dimissioni del primo cittadino Maurizio De Luca, e che è stata adesso concretizzata e sottoscritta dal commissario Rosario Arena. Con questa convenzione in pratica le forze dell’ordine potranno acquisire informazioni e dati mediante accesso diretto agli archivi anagrafici del Comune di Partinico attraverso sistemi informatici e telematici.

In pratica polizia, carabinieri e finanzieri da oggi potranno liberamente visionare dati, informazioni, atti e documenti che riguardano il singolo cittadino o interi nuclei familiari. Il tutto potrà essere acquisito anche per via telematica e questo per agevolare la consultazione da parte degli organi inquirenti che avranno la visione completa di pubblici registri, elenchi, schedari e banche dati.

“Si è ritenuto utile assumere specifica iniziativa – scrive il segretario generale del Comune, Lucio Guarino – per consentire alle forze di polizia di accedere telematicamente ai dati dell’anagrafe della popolazione residente, necessari all’espletamento delle proprie funzioni istituzionali”.

E’ stato lo stesso Comune che spontaneamente ha preso i primi contatti con le forze dell’ordine, tenendo conto di alcuni passaggi normativi che consentono tale convenzione che ha comunque carattere non di obbligo. Lo scorso 10 giugno l’allora vicesindaco con una nota rappresentava alle forze di polizia della città la volontà di consentire a loro l’accesso telematico alle informazioni contenute nella banca dati nel municipio con l’obiettivo di “garantire un più agevole espletamento delle proprie funzioni istituzionali”.

Nello specifico le forze dell’ordine avranno accesso, secondo quanto specificato nella stessa convenzione: ai dati anagrafici per quel che riguarda la residenza e la posizione individuale e familiare del cittadino; a ricerche cumulative dei nuclei familiari per via di residenza e per cognome; ed esecuzione di stampe su supporto cartaceo e ad uso interno dei dati visibili a video.