Cronaca

Partinico, mafia e scommesse: sigilli ai beni di Lo Baido, il fido socio di Ninì Bacchi

Sequestrati i beni del partinicese Antonio Lo Baido, 41 anni, ritenuto il fido braccio destro dell’imprenditore anch’esso di Partinico Ninì Bacchi, entrambi in carcere da oltre un anno perchè ritenuti a capo di un sistema illecito tra scommesse e mafia, con introiti che poi venivano distratti in attività lecite come la compravendita di beni mobilie  immobili.

Una sorta di sistema che puntava al riciclaggio di denaro sporco secondo l’accusa della Procura. I beni sequestrati a Lo Baido ammontano a 250 mila euro: sigilli a 4 veicoli, 3 rapporti finanziari, 2 società con sede a Partinico attive nel settore dei giochi e delle scommesse e 1 quota pari al 50% di una società con sede ad Alcamo nell’ambito dell’organizzazione di eventi.