Cronaca

Alcamo, Manlio Nicastri ai domiciliari: concessi dal tribunale del Riesame

Concessi i domiciliari al figlio dell’imprenditore alcamese Vito Nicastri, Manlio, 32 anni, implicati entrambi insieme a Paolo e Francesco Arata, padre e figlio (il primo consulente della Lega, ndr), in un giro di mazzette date a funzionari della Regione per velocizzare le pratiche inerenti a loro progetti nell’ambito dell’energia rinnovabile.

Lo ha deciso il Tribunale del Riesame che ha accolto l’istanza del legale della difesa, l’avvocato Giovanni Di Benedetto. L’unico dei quattro che al momento resta in cella è Vito Nicastri. Manlio Nicastri, insieme al padre, ha fatto delle ampie ammissioni riguardo alle tangenti, facendo anche nomi e cognomi e tra questi è spuntato quello del funzionario regionale di Partinico Giacomo Causarano di 60 anni (qui l’articolo).

Secondo le ipotesi della Procura di Palermo i Nicastri e gli Arata, fra loro in società, avrebbero corrotto vari funzionari dell’assessorato all’Energia per agevolare le loro pratiche nell’ambito proprio di progetti legati all’energia rinnovabile.