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Partinico, le casse del Comune che nessuno vuol gestire: nuovo bando di Tesoreria

Il Comune di Partinico riprova ad uscire dal regime di proroga per il servizio di Tesoreria e indice un bando di gara per l’affidamento dell’appalto per il prossimo quinquennio. Il termine per la presentazione delle istanze è stato fissato alle ore 14 del prossimo 27 luglio.

In passato il Comune ha indetto l’appalto che però è andato sempre deserto e dunque gli uffici sono stati costretti a continue proroghe all’originaria banca vincitrice dell’appalto in quanto trattasi di servizio indispensabile per l’ente. Da considerare che senza un conto corrente, e quindi una convenzione con un istituto bancario, qualsiasi Comune non può far nulla: non possono essere incassate somme così come non posso essere effettuati pagamenti.

In pratica si fermerebbe un’intera macchina burocratica che non potrebbe fare nemmeno l’acquisto di un cartello stradale, o ancora non può nemmeno pagare gli stipendi dei propri dipendenti e contrattisti. Da considerare che il Comune da lungo tempo va avanti con l’attuale banca in regime di proroga ma dall’anno scorso Bankitalia ha dato delle ben precise direttive in tal senso ed ha vietato specificatamente all’Intesa-San Paolo di accordare al municipio partinicese una nuova proroga.

La convenzione nuova, con questo bando appena approvato, prevede una copertura del servizio per il prossimo quinquennio, quindi sino al 2023. Si prospetta a questo punto una vera e propria corsa contro il tempo per il Comune partinicese.

Sotto questo aspetto non arrivano notizie confortanti da molti altri municipi siciliani e non solo: ultimamente e sempre più spesso l’affidamento del servizio salta per via delle nuove regole stringenti applicate agli istituti di credito. Da considerare che Partinico oltretutto per problemi di liquidità spesso fa fronte ad anticipazioni di Tesoreria: un motivo in più di preoccupazione per il municipio.