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Alcamo, putiferio al Comune su convenzione per utilizzo di un dirigente: “Tutto ai magistrati contabili”

Esplode il putiferio attorno al rinnovo della convenzione tra il Comune di Alcamo e quello di Enna per la condivisione del dirigente Venerando Russo (nella foto). I consiglieri di opposizione gridano allo scandalo e chiedono di inviare tutta la documentazione alla corte dei conti, persino la maggioranza scricchiola con un esponente del Movimento 5 Stelle che si è astenuto. Alla fine la convenzione è stata prorogata sino al 31 agosto.

Nocciolo del contendere il pagamento delle indennità accessorie all’alto burocrate che guida ad Alcamo le Direzioni 1 e 2 allo Sviluppo economico e Territoriale, e al Servizio Idrico Integrato, Ambiente e Protezione Civile. Il Comune di Enna, che è già convenzionato con Alcamo da un anno, si rifiuta di pagare questa parte di soldi perchè ritenuti, per una propria interpretazione normativa, “non dovuti”.

Si ritiene che essendo Russo titolare ad Alcamo debba essere quindi il Comune del trapanese a pagare questa quota che è stata già liquidata per intero. La convenzione infatti prevede che il Comune di Alcamo, dove Russo svolge la propria attività 3 giorni su 5, debba anticipare stipendio e indennità accessorie e poi Enna invece paghi la sua quota parte in rimborso ad Alcamo. Ad oggi la parte delle indennità che non sarebbero state pagate dal municipio della Sicilia orientale sarebbe pari a circa 33 mila euro.

“E’ una vergogna – ha tuonato il consigliere Saverio Messana – ed è assurdo che Alcamo continui a rinnovare questa convenzione”. Il consigliere Giacomo Sucameli ha chiesto che tutta la documentazione venga inviata alla corte dei conti per capire se esiste un danno erariale. L’amministrazione comunale ha già annunciato che per questo ammanco di 33 mila euro sarà avviato un contenzioso nelle sedi giudiziarie.

“Credo che la questione – ha ribattuto l’assessore al Personale Fabio Butera – sia di natura tecnica e non politica. All’aula interessa solo se la convenzione è regolare e su questo mi pare che non ci siano dubbi”. Alla fine la convenzione è stata rinnovata con il voto della maggioranza del Movimento 5 Stelle ad eccezione dell’astensione del consigliere Nino Asta.