Enti locali

Partinico, Comune sommerso dai debiti: i creditori battono cassa, chiedono 28 milioni

Comune di Partinico schiacciato dai debiti. Ciò che emerge a conclusione del lavoro effettuato dalla commissione straordinaria di valutazione, nominata dal presidente della Repubblica inseguito alla dichiarazione di dissesto finanziario dell’ottobre scorso, è ancora peggiore rispetto alle più nere previsioni.

L’importo complessivo di tutti i debiti censiti, in base alle istanze creditorie pervenute, è stato quantificato addirittura in 28 milioni e 298 mila euro. Questa è la cifra che i creditori, quindi parliamo di terzi che hanno effettuato commesse a vario titolo per conto del municipio (cooperative, imprese e liberi professionisti), hanno presentato come conto all’organismo ministeriale arrivato a Partinico per monitorare la massa debitoria.

Cifra che comunque è assolutamente parziale: infatti è tutt’ora in corso la rilevazione l’esatta cifra dei debiti fuori bilancio, riconosciuti e riconoscibili, e dei residui passivi, vale a dire tutti i debiti complessivi che ha negli anni accumulato il municipio per le più svariate motivazioni. Ora il commissario straordinario del Comune, Rosario Arena, avrà 30 giorni di tempo per eventualmente aderire alla proposta che è stata avanzata dalla commissione straordinaria di valutazione, e cioè quella di accedere alla procedura semplici fata di liquidazione.

In buona sostanza, con questo metodo, il Comune potrebbe agganciare vari fondi nazionali appositamente costituiti per gli enti locali in dissesto pagando quindi i creditori attraverso delle transazioni. Un metodo ritenuto più veloce ed economico, dal momento che si basa su accordi fatti tra Comune e creditori che generalmente si chiude con un ribasso dal 20 al 30 per cento del debito in cambio di un’immediata liquidazione.

“Verificherò con i responsabili di Settore se eventualmente perseguire questa o altre strade” afferma Arena. Intanto il consigliere Toti Comito, tra coloro i quali votò il dissesto finanziario tra le polemiche dell’opposizione che riteneva al contrario che il municipio avrebbe potuto evitare il tracollo, si toglie qualche sassolino dalle scarpe:

“C’è qualcuno in grado di sostenere ancora – afferma Comito . che i debiti del comune erano solo 5 milioni di euro? C’è qualcuno in grado ancora di sostenere che il dissesto poteva essere evitato? C’è qualcuno di quelli che il dissesto hanno causato, che ha la faccia tosta di ripresentarsi alla prossima tornata elettorale?”.

“Non arriviamo a conclusione affrettate – replica il consigliere Piero Rao, tra coloro che invece accusarono la passata amministrazione di aver portato al dissesto senza aver fatto alcun tentativo per evitarlo – perché anzitutto c’è da capire la reale consistenza di questi debiti. Al momento parliamo solo delle pretese dei creditori ma è tutto da vedere se questi soldi sono dovuti. In secondo luogo vorrei capire se in questa massa rientrato anche i famosi 13 milioni contestati dall’Ato rifiuti e per cui il Comune ha già pagato il suo debito. A chi continua a difendere l’amministrazione del sindaco Maurizio De Luca mi sento di dire che continuano a sbagliare. Cosa ha fatto durante la sua permanenza per migliorare i conti, e soprattutto gli introiti dell’ente? La dimostrazione che in poco tempo si possa fare è quella data oggi dal commissario straordinario che in meno di un mese ha fatto affluire nelle casse del Comune 30 mila euro di sole multe. Cosa invece la passata amministrazione ha fatto per migliorare gli introiti?”.