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Partinico, luminarie in extremis per la festa della patrona. I promotori: “Politica locale sorda”

L’arciprete preferisce parlare ironicamente di “intervento divino”, altri invece puntano senza mezzi termini il dito sulla politica locale riguardo al caso della mancata installazione delle luminarie per la festa d’agosto in onore della patrona, la Madonna del Ponte.

Illuminazione che alla fine è stata installata in extremis, soltanto questa mattina, e che dunque rimarrà attiva solo 48 ore dal momento che domani ci sarà la processione del venerato quadro e si chiuderanno i festeggiamenti.

Alla fine si è riusciti anche se solo per due giorni ad illuminare il centro storico grazie alle varie congregazioni religiose ed ai privati. A fare da promotore di tutto l’avvocato Salvatore Causarano che da semplice fedele non se l’è sentita di lasciare la città spenta nei giorni in cui si celebra la “Bedda matri”.

Ed è proprio lui che non risparmia la politica locale: “Un grazie va anche ai privati – aggiunge – che hanno messo a disposizione l’impianto elettrico di casa propria per permettere l’accensione delle luminarie. Dove manca la politica locale, che si è dimostrata sorda all’ipotesi di poter contribuire, risponde la buona volontà della faccia bella di Partinico”.