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Alcamo, Rendiconto 2018 ok: al via stabilizzazione dei primi precari e le assunzioni

In arrivo le prime stabilizzazioni dei precari e con loro l’assunzione del dirigente contabile che nei mesi scorsi hanno superato i concorsi banditi dal municipio. Il disco verde grazie all’approvazione in consiglio comunale del Rendiconto 2018 che, così come prevede la norma, autorizza il municipio a poter avviare le assunzioni già programmate.

L’operazione potrà avvenire subito e questo grazie anche al contributo dell’opposizione che ha votato con la maggioranza soltanto l’immediata esecutività della delibera, evitando quindi una trafila più lunga che si sarebbe chiusa non prima di fine agosto. Un voto di “responsabilità politica” proprio per permettere le stabilizzazioni e le assunzioni dal momento che invece la stessa minoranza si è astenuta dal votare la manovra finanziaria.

Potranno così partire le immediate procedure di assunzione per i 29 vigili urbani e i 4 istruttori direttivi amministrativi che già nel maggio scorso avevano affrontato e superato il concorso interno; inoltre potrà essere assunta Tiziana Vinci, che ha vinto il concorso nell’aprile scorso per dirigente contabile e che di fatto dovrebbe alleggerire il carico di lavoro dell’attuale dirigente Sebastiano Luppino.

Soddisfatta l’amministrazione comunale che ha relazionato con il sindaco Domenico Surdi e l’assessore all’Economia Fabio Butera. Evidenziati diversi aspetti positivi: il miglioramento della riscossione, il calo del contenzioso e l’aumento delle sentenze positive per il municipio del 25 per cento. Critica invece l’opposizione che ha rilevato al contrario un fondo pluriennale vincolato da 8 milioni di euro, vale a dire il totale delle somme programmate ma non ancora spese per investimenti:

“Un dato negativo – hanno attaccato i consiglieri Saverio Messana, Giacomo Sucameli e Gino Pitò -, inutile programmare e poi non spendere le somme facendole ristagnare nelle casse dell’ente”. Il governo cittadino ha evidenziato al contrario che è fisiologica tale situazione: “Le spese per investimento dal nostro insediamento ad oggi – ha concluso Surdi – sono passate da 9 euro procapite a 90 euro, oltre la media regionale”