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Partinico, illuminazione pubblica ai privati: ci siamo, accordo Comune-ditta ad un passo

Ad un passo l’accordo tra una società privata lombarda e il Comune di Partinico per la gestione dell’impianto di illuminazione pubblica della città. Dopo l’aggiudicazione della gara alla stessa società, la Optima di Milano, il passaggio è stato messo in stand-by perchè l’amministrazione dell’allora sindaco Maurizio De Luca aveva ritenuto oneroso il costo fissato in circa 15 milioni di euro da corrispondere nel ventennio.

Dopo una contrattazione tra le parti accolte quasi tutte le richieste migliorative del contratto avanzate dal Comune. Nei prossimi giorni un nuovo incontro per sancire l’accordo ma ovviamente adesso la palla passerà al neo commissario straordinario del Comune, Rosario Arena, subentrato da qualche settimana alla precedente amministrazione decaduta in seguito alle dimissioni del primo cittadino.

L’iter è stato seguito dal vicesindaco uscente Mauro Lo Baido, oggi consigliere comunale, che ha seguito personalmente la trattativa dopo un estenuante braccio di ferro durato quasi un anno.

La Optima ha accolto sostanzialmente quasi tutte le richieste formulate dal Comune: nei primi due anni di contratto effettuerà la manutenzione straordinaria; realizzerà 900 punti luce in più; stipulerà anche un’assicurazione contro furti, incendi e atti vandalici e si farà anche carico della riattivazione di tutto l’impianto di videosorveglianza che solo in parte in città è stato attivato.

“Saremo al fianco del commissario – afferma Lo Baido – a cui spetta di concretizzare questo contratto con la ditta che ha chiesto di contro di non effettuare qualche intervento come previsto da capitolato. Noi abbiamo detto no ma credo che siamo ai dettagli, si tratta di spigoli da limare oramai”.

Ieri tre consiglieri comunali, Toti Comito, Erasmo Briganò e Gaspare Sollena, hanno depositato una lettera indirizzata al commissario e al segretario generale Lucio Guarino in cui si chiedono alcuni chiarimenti proprio in ragione del’ipotetico affidamento.

Sul nuovo accordo si sorride soltanto a metà: “Si esprime soddisfazione per aver raggiunto una intesa con la ditta che produrrà una limitazione quantomeno del danno – scrivono -. Alcuni punti sono stati accettati dalla ditta ma ciò non si traduce in un risparmio per l’ente. Le criticità rimangono e si ritiene tale convenzione impropria per la nostra municipalità”.

Vengono considerati troppi 20 anni di affidamento e ancora troppo alti i costi da affrontare con la ditta, non considerando alcuni aspetti che a parere dei tre consiglieri potrebbero ulteriormente abbassare i costi a carico del municipio. E restano anche diversi i dubbi: “Gli adeguamenti normativi, che sono frequenti, – aggiungono Comito, Briganò e Sollena – in questi 20 anni che saranno a carico del Comune quanto ci costeranno? La preclusione del Comune in questi 20 anni di poter partecipare ad offerte più vantaggiose non espone e non lo pone fuori dal mercato?”.

Comunque andrà un primo risultato si è comunque raggiunto, con un miglioramento del capitolato per il municipio.