Cronaca

Montelepre, Il sindaco fruga tra la spazzatura e scopre chi sporca

Restano in prima linea a difenderel’ambiente dall’incivileabitudine di quanti abbandonano i rifiuti per le strade. Sono i sindaci di Montelepre e Carini, Maria Rita Crisci e Giovì Monteleone: continuano a lottare contro il malcostume dilagante di quanti non intendono rispettare le regole.
Nonostante le multe salate, le foto trappole e i pattugliamenti
straordinari il problema persiste, quasi una sfida quotidiana. Ad essere invase sono principalmente le arterie provinciali, gli spiazzi, gli ingressi delle ville di campagna: si
trovano sacchi pieni di organico e non solo. «Pochi sporcaccioni tentano di vanificare gli sforzi di chi si impegna. Siamo in maggioranza, vinceremo noi!», scrive sul suo profilo social la sindaca Crisci. Che recentemente si è recata in contrada
Suvarelli assieme ai vigili urbani e agli operai della società per fare nuovi controlli e ispezioni. E così,rovistando tra i rifiuti, hanno scoperto chi sporca. «Ogni volta che ci accorgiamo, anche su segnalazione, della presenza di abbandoni
nel territorio di competenza comunale interveniamo con fermezza. Non dobbiamo consentire che diventino microdiscariche, è necessario agire prontamente. I cittadini civili sono di più di quelli incivili e sporcaccioni, non diamogli tregua». Per affrontare la questione e tentare di trovare soluzioni operative contro l’abbandono del sacchetto, il presidente della commissione consiliare Territorio e ambiente di Montelepre, Giovan Battista Purpura, ha convocato un’assemblea per il prossimo 29 agosto,
alle 10, in via Castrenze Di Bella, nella sede del palazzo municipale. Sono stati invitati anche i rappresentanti istituzionali dei centri vicini, da Carini a Partinico.
«Noi puliamo costantemente il nostro territorio – afferma la sindaca Crisci -, evitiamo il più possibile gli accumuli anche piccoli, facciamo interventi appena vediamo due sacchetti sospetti. Non è pensabile pulire anche territori oltre i confini a spese dei cittadini con la tassa sui rifiuti. Più volte ho chiesto al sindaco Monteleone, con il quale c’è un legame di amicizia ultra decennale, di darmi i nomi dei monteleprini che risultano multati per l’abbandono di rifiuti perché possa denunciarli anch’io per danno di immagine. I consiglieri di op-
posizione sanno che noi non abbiamo potere oltre confine e han-
no bocciato il piano Tari 2019 perché non conteneva ulteriori riduzioni rispetto agli ultimi anni». Il taglio dell’odiata tassa chiesta da una parte dell’assemblea civica è motivata anche dal premio in denaro concesso al Comune dalla Regione per avere superato lo scorso anno il 60 per cento di raccolta dif-
ferenziata.
«Siamo passati in tre anni da 1,4 milioni di euro del 2016 a meno di un milione già nel 2018, scalando la Tari prima del 17 per cento nel 2017 e poi di un altro 9 per cento nel 2018. Il piano Tari 2019 non prevedeva ulteriori ribassi, nel totale, ma grazie ad una continua lotta all’elusione ed all’evasione abbiamo aumentato la platea degli utenti, perciò a parità di piano ci
sarebbe stata una leggera riduzione delle tariffe. La produzione di immondizia procapite a Montelepre è aumentata negli ultimi due
anni. Vuol dire che ne resta di più nel Comune ed è sempre di più e meglio in qualità differenziata. Siamo l’unico paese a conferire l’indifferenziato in una piattaforma che lo tratta a recupero ma solo se di ottima qualità. Quindi, non si dovrebbe guardare solo il dato della percentuale di raccolta differenzia-
ta, che a luglio è dell’82 per cento».
A Carini nel fine settimana i mezzi della raccolta rifiuti sono intervenuti nel piazzale della rotonda autostradale e in via Amerigo Vespucci. Lungo la parallela dell’autostrada A-29 sono state rimosse decine di micro discariche. Dalla vigilia di Ferragosto sul territorio carinese sono stati incre-
mentati i controlli: oltre al sistema di videosorveglianza «Aquila», anche il personale solitamente adibito a servizi interni è stato dirottato in pattuglie civetta di ronda per le
strade della cittadina.
Di Corrado Lo Piccolo